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Friday, 14 June 2024

canto XXVI - Ulisse


 Divina Commedia. Canto XXVI

Ulisse racconta la sua storia a Dante, ma questa volta, in versione rap!


Tuesday, 11 June 2024

musica cercando il mare


 una versione musicata del testo "e io cerco il mare"
(scritto oggi)


e io cerco il mare


Cerco il mare.

Cerco il mare...


Ma solo sabbia... sabbia e terra.


A tratti sento i piedi invischiarsi in qualche pozza di fango...


...Ma poi torna la polvere

Secca. E morta,

Antica e indifferente.


Polvere e terra,


Eppure so che c'è il mare.

È il mare che guida i miei passi.


Davanti a me una montagna

Di pietra. Di sassi. Di terra.

...Un'altra montagna...

E un'altra ancora...


Ma so che oltre a questo deserto

C'è il mare.

Io lo so.

Io vengo da lì...

Io sono del mare...

E tornerò.

Tornerò al mare.

All'oceano nascosto che sta al di là di tutto.


Non trovarlo è impossibile.

Arrivarci è inevitabile.

Perdersi è soltanto momentaneo.


Perché in fondo...

Come fa un oceano a nascondersi dietro a un sasso?


Saturday, 13 April 2024

sei tu selene

Una canzone scritta da me e realizzata grazie all'intelligenza artificiale.

Il testo viene da un'antica poesia ritrovata nei miei vecchi scritti e già pubblicata in questo blog come "poesia ritrovata 18"


La canzone si chiama "Selene" perché fa riferimento alla mia gemella... per chi conosce la teoria del Gemello Solitario, ecco... io lo sono.
Questi scritti, come molti dei miei disegni e delle mie espressioni artistiche facevano inconsciamente riferimento a Selene, senza che io ne avessi la minima idea... anche questa poesia. 
Ce ne sono molte altre. Di sicuro ne farò delle canzoni sperando che escano belle come questa.
Grazie Selene, continua ispirazione invisibile.


Saturday, 22 October 2022

se se se se...


Se se se destriga, se core e

se xe senpre insieme;


Se se scumissia caminar

se sa che se ne assa indrio;


Se se se senta

se se sinte da soi;


Se se se destira

se se indormessa,

e no se sa pi

se se se torna desmissiar.



Friday, 10 June 2022

Tuesday, 18 January 2022

na joza

Na joza de piova ła xe na joza de nùvoła,

ła xe na joza de aqua,

na joza de çieł',

na joza de blè,

na joza de mar',

na joza de vento,

na joza de soł,

na joza de vita,

na joza de amor',

na joza de łuxe,

na joza de dio,

na joza xa vista,

na joza antiga,

na joza de tuti,

na joza che ła casca,

na joza e basta.



Saturday, 20 March 2021

presentación Vuelo de Colibrí

Miércoles 24 en la Botánica de Barcelona Inés Cañal presentará su libro Vuelo de Colibrí - Cielos Enraizados. En esta ocasión, yo también presentaré mi colaboración con ella por su portada.

Estáis invitados


Sunday, 28 February 2021

Vuelo de Colibrí


Vuelo de Colibrí

Sale el libro de poemas de Inés Cañal.

En la portada, mi ilustración para este proyecto tan bello.


Este libro es un libro "gemelar": se puede leer de los dos lados. La primera mitad es Vuelo de Colibrì, la otra es Cielos Enraizados. Al seguir los dos caminos, mirándose por dentro, uno llega a verse por completo, en su nucleo, en su unidad, en su propio centro.


Al centro los dos ojos se unen. Lo femenino y lo masculino se reconocen. Todo se completa.



Saturday, 23 January 2021

l'oracolo


Il caso è un poeta.

Ma non soltanto: è anche un saggio oracolo.

Questo lo si sa bene fin da tempi immemori.

il sacchetto per l'Oracolo fatto a mano da Ubi


Ho deciso di crearmi un vero oracolo personale. Non è la prima volta, ma stavolta l'ho fatto proprio bene: con la giusta proporzione di sostantivi, di verbi, di aggettivi, di pezzi di frasi eccetera. Ne è uscita una macchina di poesia pura che dà frasi sconcertantemente interessanti e profonde!

Alcuni esempi? Eccoli:

La saggezza è uguale all'acqua:si modifica.

Il volere degli antenati non dipende da te, ma è specchio di te stesso.

La parola, come l'acqua, nasconde l'alba.

La passione lascia libero il destino.

Il tuo punto di vista è, mutevolmente, tuo.

L'innocenza del bambino supera la forza.

La marea non sempre trasforma.

Quando vedi che è specchio di te stesso vedi per la prima volta.

Nella profondità l'equilibrio sacro attrae la marea.

L'innocenza del bambino trasforma per la prima volta il vecchio.

Dritto davanti a te la percezione non si mostra.

La morte guarda indietro senza dramma.

Il firmamento con innocenza inonda il fiume.

Il dubbio rende oro.

Da un altro punto di vista l'attesa attrae, fa cantare.

È inevitabile il tuo punto di vista: non puoi stare senza.

La bellezza rende reale la magia.

Il presente è incatenato. Non abbandona.

Quando non ci credi l'eterno rinasce. Si prende il suo tempo.

Senza dramma non arde.

L'interruzione non ti è nemica. Evita la speranza.

Nella caverna la soglia rinnova il cammino.

Come una madre il sangue non fa più paura.

L'alleato non serve. Il capo sicuro vuole sentire il maestro.

Il canto rende difficile l'abisso.

L'abbraccio riscalda ciò che ancora non vedi.

Ciò che pensi fluisce al posto tuo.

L'amore mette da parte la fatica.

La morte è la madre della lacrima: come l'acqua, non può stare senza la terra.

Il labirinto controlla lo schiavo.

La vera parola sta in silenzio.

Il beneficio non indebolisce la conseguenza.

La luna piena non consuma l'oscurità.

Con allegria il tuo punto di vista appassisce.

L'esploratore considera l'oscurità.

Il contorno sicuro descrive la montagna.

Chi non crede esalta il caso.

L'oblio scandisce il tuo mondo.

Il consiglio germina sempre la vera parola.

Il cosmo è importante: è un mistero.


e molte molte molte altre ancora...


Monday, 15 June 2020

vecchio disegno...


Un disegno vecchio... di almeno 20 anni... ma che è tornato tra le mie mani dopo aver letto una corta poesia di Inés Cañal.
La poesia è questa:

Amar es un acto heroico.
En medio de la batalla
Te encontré:
Eres mi tesoro


Il coraggio di dare le spalle alla guerra nel momento che si trova l'amore.
Chi è più coraggioso tra queste due figure?

Sunday, 31 May 2020

sombra de estrellas


Cada una de las estrellas del firmamento 
nos regala una pequeña sombra, 
tan delicada 
que no la conseguimos ver.

Thursday, 14 May 2020

acabando un cuento...


Respondiendo a una invitación poetica de Alejandro Jodorowsky...



(Para los que se pregunten si gané este pequeño concurso de inspiraciones extemporáneas, la respuesta es 'No'. Pero fue una escusa sublime para realizar este pequeño cuento).

Friday, 31 January 2020

como nace el sol


Cae la noche
rebota
se parte
y se abre como un huevo.

...sale el sol
de nuevo.



Saturday, 25 January 2020

poesia ritrovata-18

giro, giro, giro...
ti cerco.
mi vedi?
sento la tua voce,
ma sono perso.
dove sei?
riprendimi, ritrovami,
per favore: io giro,
giro e sono perso...
non so dove sei.

...a volte ti trovo...
e quando ti vedo
tu chiudi gli occhi
e sparisci.

ti cerco. non ti trovo.
ti cerco sempre più lontano...
dove sei?
dove eri?
...non ricordo più niente...

Thursday, 16 January 2020

il Dio Piccolo e il Dio Grande

Il Dio Piccolo è semplicemente buono, ma il Dio Grande è sia buono che atroce, sia amico che nemico.

Il Dio Piccolo, il luminoso, si veste della stretta e limitante morale del piccolo uomo, ma il Dio Grande, l'oscuro, è oltre a ogni morale e gestisce ogni cosa in modo davvero superiore, con logiche divine che vanno al di là della piccola mente del piccolo uomo.

Il Dio Piccolo controlla solo una parte delle cose dell'universo, il resto è nelle mani del diavolo o del libero arbitrio... ma il Dio Grande è ferreo! Egli manovra tutto il creato e non ha alcuna paura di dire al piccolo uomo che è soltanto uno schiavo delle sue leggi superiori. La libertà dell'uomo di modificare la propria vita è concessa soltanto perché alla fine, inevitabilmente, ricadrà sempre e comunque in ciò che il Dio Grande ha già stabilito. Egli è inflessibile.

Il Dio Piccolo dice che ti ama e che fa tutto il meglio per te, ma poi ti mette in un mondo che non corrisponde a queste promesse e quindi si dimostra falso ed ipocrita; il Dio Grande ti presenta un prezzo da pagare per esistere, sia quale sia la tua vita, ti piaccia oppure no. Puoi decidere come vuoi pagare questo prezzo, ma lo pagherai sempre! Non puoi scappare. Devi accettarlo e basta. Scappa, lotta, nasconditi, piangi, arrabbiati, lagnati, suicidati, fai come vuoi, ma questo prezzo lo dovrai pagare comunque. E infatti così è la vita: infinitamente abbondante e infinitamente esigente e tutto dipende dal tuo accettarla o no. Ed è per questo che il mondo che il Dio Grande ti presenta è coerente, è sincero, è diretto, è giusto.

Il Dio Piccolo, luminoso, agisce solo per gli uomini, come se essi fossero il centro dell'universo, ma il Dio Grande, oscuro, agisce con obiettivi infiniti, sia nello spazio che nel tempo, e gli uomini non sono che una piccolissima, umile, secondaria parte di tutta questa immensità. Una infinitesima parte, necessaria, ma non più importante di ogni altra cosa nell'universo.

Il Dio Piccolo è un padre paternalista che si occupa degli uomini come se fossero dei bambini: esseri ignari che chiedono aiuto e conforto, senza saper fare niente da soli. Il Dio Grande e Oscuro è una madre terribile, un padre che già se ne è andato per sempre. È un adulto che si aspetta che anche tu sia adulto! Si aspetta che tu ti faccia carico del tuo destino, responsabilmente, sia esso di sacrificio, di dolore, di guerra e tormento. È così che il Dio Grande ha infinito rispetto per te e infinita fiducia in te e infinito amore. Amore da adulto a adulto, con fiducia. Amore e ammirazione per te e per tutto il tuo destino per difficile che sia. Egli sa che tu sai farti carico delle tue imperfezioni, delle tue sconfitte, delle tue vittorie, della tua vita intera. Non si spaventa a causa del tuo destino e non ha pena di te: ti ama integralmente, esattamente così come sei, con le tue limitazioni e i tuoi problemi.

Il Dio Piccolo ti rende inutile con il suo amore buono, il Dio Grande ti rende degno con la sua fiducia distante, ma rispettosa, sapendo che tu stai esattamente dove devi stare e lì tu sei capace di stare.

Il Dio Piccolo accetta soltanto una parte di te, il resto è sporco, schifoso, il resto è inquinato dal peccato. Il Dio Grande ama tutto di te, anche se sei un pazzo, un assassino, uno stupratore, un torturatore, un pedofilo, un mostro, un cannibale! Tutti questi modi di essere li ha creati lui e hanno una ragione superiore di essere dentro le sue imperscrutabili leggi divine. Questo semplicemente per il fatto che questa è la realtà e la realtà è il Dio Grande! Ognuno accetti la realtà così com'è e basta.
Se accetti la realtà allora le cose possono cambiare, ma non se non lo accetti: il Dio Grandi ha regole più forti di te, che ti piaccia o no. Sono regole che attraversano tutto il cosmo e tutta l'eternità. Chi sei tu per sapere come dovrebbe essere l'universo? Smetti di credere di poter sapere di più, di poter sapere come sarebbe meglio! Accetta ciò che è più grande di te! Accetta l'ombra! Accetta l'oscuro! Solo se ti sottometti umilmente a questa spietata inflessibilità, allora le regole ti favoriranno.

Il Dio Piccolo si occupa solo delle cose "buone e giuste" e non delle altre sciocchezze della vita terrena. questo Piccolo Dio esige da te sforzo e serietà, esige che tu smetta di giocare e che tu inizi a lavorare tristemente, sacrificandoti alla sua moralità. Il Dio Grande si occupa di tutte le cose che esistono: lui è il Grande Creatore e può creare il bello come il brutto, il buono come il cattivo, il giusto come l'ingiusto. Lui gioca con ogni possibilità e tutto ciò che è, è esattamente come deve essere! Quindi gioca, ché giocare è sacro! Abbi piacere perché il piacere é sacro! non c'è differenza tra cose frivole e cose serie, tra cose morali e cose immorali. Lui è infinitamente potente e abbondante, non ha bisogno di ridurre nessun aspetto della realtà.

Il Dio Piccolo non si occupa delle piccole esigenze personali e di piacere, ma il Dio Grande sì: tu accetta la sua forza e la sua volontà, sincronizzati con Lui e Lui senza nessuno sforzo può riempirti di qualsiasi cosa! Questo semplicemente perché per Lui questo non è nulla, poiché non viene da un suo gesto fatto espressamente per te, ma viene soltanto da come è creato e organizzato l'universo e niente più. Apriti all'amore per questo mondo esattamente così com'è: imperfetto ai nostri occhi imperfetti! E apriti all'amore verso te stesso, totalmente, nel tuo aspetto luminoso così come nel tuo aspetto oscuro, e tutto verrà attratto a te automaticamente: abbondanza, prosperità.

Ama il Dio Grande, il Dio Oscuro: dentro di lui c'è anche il Dio Piccolo, il luminoso! Così come una stella è immersa nel cosmo, il Dio Oscuro è più Grande! Così come la morte avvolge la vita tutto attorno, il Dio Grande è il dio che contiene il Dio Piccolo! L'oscuro è sempre infinitamente più grande! Se ami il Dio Grande tutto sarà un gioco, senza più giusto o sbagliato, bello o brutto. Tutto quello che vuoi sarà sacro, tutto quello che sei è sacro. Tu sei divino tanto quanto il Dio Grande. Amati! Concediti tutto!



Friday, 23 August 2019

mare, pare


Mare,
quanto goi oncora da taxa e scoltarte
soło parché te possi sugarte in manco na łagrema?

Pare,
quanto goi oncora da star inxenocià qua xò
soło parché te possi vardarme senpre da pi alto?

Mare, Pare,
mi no son altro che el fiol.
Son sol che un fiol.



Tuesday, 20 August 2019

non c'è uno senza zero


Non c'è Uno senza Zero.

...l'Essenza... ...l'Assenza...

La presenza del fantasma che sta prima di ciò che esiste...
La silenziosa priorità, inevitabile, totale, in ogni cosa dissolta.

...senza peso lo Zero si fonde, invisibile, all'Uno, il quale pensa di non averlo. ...e di non averne bisogno...
Pensa di essere Solo.
Unico.
Uno.

...ma non c'è Uno che sia davvero solo.
Non c'è Uno senza Zero.

E senza la premessa vuota,
così inesistente quanto indispensabile,
nessun Uno può davvero nascere
ed essere finalmente Uno.


Grazie Zero.
Grazie Nessuno.

Grazie Niente
senza il quale
non c'è l'Uno.


Monday, 29 July 2019

suole poetiche


Quando cammini per un sentiero polveroso lasci delle impronte davvero perfette sulla strada, hai mai notato?
Ebbene le suole delle scarpe da trakking generalmente hanno dei disegni in rilievo che servono ad avere una migliore presa sul terreno. Alcune scarpe giocano con questo disegno per creare dei design più moderni oppure per mettere in evidenza il proprio logo o il proprio nome.
A volte ripetono mille volte il loro nome per permettere che si legga, nel caso uno abbia le suole delle scarpe in bella vista.
Ma cosa ve ne sembra invece dell'idea di scrivere davvero dei testi, invece di ripetere solo un logo o un nome? E quando dico testi, intendo dei testi che si possano leggere attraverso le orme lasciate sul cammino! (questo significa che i testi sulle suole delle scarpe sarebbero specchiati, in modo da essere soltanto un calco per le parole impresse sulla terra, stile Gutenberg, insomma!)


La mia idea preferita sarebbe scrivere su queste suole dei poemi: uno per scarpa.
Due poemi complementari, con due sensi opposti magari, oppure due punti di vista diversi...
Oppure dei testi di alcune canzoni evocative...
O degli estratti di canti dell'Odissea... o della Divina Commedia...
Chi poi passa dietro di noi potrebbe avere la fortuna di trovare per la strada questi testi... o parte di essi, come se si trattasse di oracoli lasciati dal caso. Oppure una o due parole... Insomma... un messaggio lasciato dal caso e dal destino...

Abbelliamo il nostro passaggio lungo il cammino con la poesia: realizziamo le suole poetiche!



poesia ritrovata-17



sanguinano le orecchie

da quanto l'amore

bussa

per farsi sentire