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Wednesday, 11 August 2021

orizzonti genealogici

Scrivo qui i limiti delle mie ricerche sul mio albero genealogico fino ad oggi, 11 agosto 2021 (compleanno di mio padre, tra l'altro!)
Ecco qui sotto la lista dei miei antenati sui quali cerco di indagare per poter ampliare il mio albero genealogico.

Cusignana:

- Gabriele Pietrobon detto "Merlo" (nato prima del 1813) a Cusignana
Maria Barbisan (nata prima del 1813) a Cusignana - sposa del suddetto Gabriele Pietrobon

Girolamo Pietrobon detto "Merletto" (nato prima del 1801) a Cusignana
- Graziosa Pavan [il nome non è del tutto certo] (nata prima del 1801) a Cusignana - sposa del suddetto Girolamo Pietrobon

(*) - Bernardo Pavan (nato prima del 1770) a Bavaria, Nervesa della Battaglia
(*) - Maria Toffolon (nato prima del 1770) a Bavaria, Nervesa della Battaglia - sposa del suddetto Bernardo Pavan

(**) - Domenico Pavan (nato nel 1731 circa) a Bavaria, Nervesa della Battaglia

(**) - Francesco Favotto (nato nel 1697) a Breda di Piave
(**) - Antonia ... (nata nel 1699) a Breda di Piave - sposa del suddetto Francesco Favotto (Faoto)

(*) - Catterina Callegari (nata nel 1763 circa) a Bavaria, Nervesa della Battaglia
(**) - Sebastian Callegari (nato prima del 1745) - padre della suddetta Catterina Callegari

(*) Giovanni Battista Gottardo (nato nel 1728 circa) a Bavaria, Nervesa della Battaglia
(*)Santa Lovato (nata nel 1728 circa) a Bavaria, Nervesa della Battaglia - sposa del suddetto Giovanni Battista Gottardo

- Bernardina Mattiazzi (nata prima del 1835) a Paese


Paese:

- Maddalena Camuzzato [o Camozzato? Ca' Mussato? Mussato?] (nata nel 1835) a Paese (non so la frazione esatta) - sposa di Giovanni Pietrobon nato nel 1833 a Cusignana


- Domenico Bresolin (nato prima del 1823) a Padernello, Paese. 
- Candida Cavallin (nata prima del 1823) a Padernello, Paese - sposa del suddetto Domenico Bresolin

Sebastiano Zatta (nato prima del 1825) a Padernello, Paese
- Bernardina Rossi (nata prima del 1825) a Padernello, Paese - sposa del suddetto Sebastiano Zatta


Altivole:

Pietro Gazzola (nato prima del 1855) ad Altivole.

- Pietro Citton (nato prima del 1836) ad Altivole.
- Maria Favretto [o Favaretto / Favetto] (nata prima del 1836) ad Altivole - sposa del suddetto Pietro Citton

- Giacinto Murer (nato prima del 1863) ad Altivole [anche se c'è una minima possibilità che sia nato a Monastier]
Domenica Zandonà (nata prima del 1863) ad Altivole [anche se c'è la possibilità che sia nata altrove, anche a Monastier] - sposa del suddetto Giacomo Murer.


Monastier di Treviso:

- Antonio Lovisetto (nato prima del 1840) a Monastier, probabilmente nella frazione di San Pietro Novello.
- Maria Rosa Bassetto (nata prima del 1840) a Monastier, probabilmente nella frazione di San Pietro Novello - sposa del suddetto Antonio Lovisetto

- Angelo Carrer (nato prima del 1880) a Monastier 
Luigia Faganello  (nata prima del 1880) a Monastier - sposa del suddetto Angelo Carrer

- Raimondo Stefani (nato prima del 1844) a Monastier
- Angela Camolino [o Ca'Molino] (nata prima del 1844) a Monastier - sposa del suddetto Raimondo Stefani

- Carlo Stefani (nato nel 1815 circa) a Monastier
Teresa Bianco (nata nel 1819 circa) a Monastier - sposa del suddetto Carlo Stefani

- Pietro Florian (nato prima del 1851) a Monastier
- Anna D'Avanzo [o Davanzo] (nata prima del 1851) a Monastier - sposa del suddetto Pietro Florian


S.Biagio di Callalta:

Pietro Zuccarello (nato nel 1768 circa) a  Rovaré di S. Biagio di Callalta
Anna del Pio Luogo (nata il 4-12-1771) a Rovaré di S. Biagio di Callalta - sposa del suddetto Pietro Zuccarello


Santo Caporin (nato prima del 1766) a S.Biagio di Callalta (non so quale frazione)
Domenica Pegorer (nata il 1761. e morta il 21-5-1792) a S.Biagio di Callalta - sposa del suddetto Santo Caporin
Giacomo Caporin (nato intorno al 1740) a S. Biagio di Callalta (non so quale frazione) - padre del suddetto Santo Caporin
(*)Domenico Pegorer detto "Calabrio" (nato prima del 1743) a S. Biagio di Callalta


Giuseppe Pignata (nato prima del 1760) a Cavrié di S.Biagio di Callalta
- Santo Pignata (nato prima del 1740) a Cavrié di S.Biagio di Callalta - padre del suddetto Giuseppe Pignata
(**) - Domenica Codelotto (nata prima del 1740) - sposa del suddetto Santo Pignata

- Angela Toffolo (nata 1752. e morta il 21-6-1794) a Cavrié di S.Biagio di Callalta - sposa del suddetto Giuseppe Pignata
Antonio Toffolo (nato prima del 1732) a Cavrié di S.Biagio di Callalta - padre della suddetta Angela Toffolo


- Lucrezia Vaccher (nata prima del 1788) a Sant'Andrea di Barbarana [o a Monastier o a Rovaré]

- Angelo Montagner (nato prima del 1772) a Sant'Andrea di Barbarana 
Maria Cappelletto (nata prima del 1772) a Sant'Andrea di Barbarana - sposa del suddetto Angelo Montagner

Angelo Golfetto detto Padovan (nato prima del1770. e morto il 22-2-1802) a Sant'Andrea di Barbarana 
Santa Scomparin (nata prima del 1772) a Sant'Andrea di Barbarana - sposa del suddetto Angelo Golfetto

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(*) - scoperte del 18 agosto 2021
(**) - scoperte del 20 agosto 2021

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registri e archivi delle ricerche genealogiche in corso in questo link: "ricerche genealogiche sui miei antenati"

Thursday, 13 August 2020

Scoperte genealogiche!


In soli tre giorni il lato paterno del mio albero genealogico è risalito di due generazioni!
Anche nel lato materno ci sono importanti novità, ma trovo questo schema delle origini di mio nonno Genio uno schema molto suggestivo dei miei ultimi studi genealogici...

 

Wednesday, 1 July 2020

tus huellas te persiguen


No huyas de tu pasado.
Si lo intentas el resultado podría ser una paradoja como esa:

socorro! mis huellas me siguen!

No puedes escapar de tus huellas...


Wednesday, 15 May 2019

la vita mi vive

La mia vita è quell'energia che da sempre ha abitato l'individuo che identifico come me stesso.
Indipendentemente dalla mia memoria, ero vivo ed ero me stesso 10 anni fa, 20 anni fa, 30 anni fa, 40 anni fa... vivevo la mia vita il giorno che sono nato e la vivevo anche quando ero un feto e un embrione dentro il ventre di mia madre.

Ma se risalgo al passato fino a quella prima cellula dell'individuo che sarà poi chiamato Massimo Pietrobon, arrivo al primo momento della mia vita.
La cosa curiosa però è che questa prima cellula non è "nata", è sorta dalla fusione di un ovulo e uno spermatozoo. Le cellule possono formarsi per scissione o per fusione, ma in nessun caso "nasce" una cellula... le cellule sono parti vive di uno stesso organismo che continua a vivere, anche se si divide; oppure unione di organismi vivi che continuano a vivere, anche se in modo diverso, e cioè fusi insieme.
In nessun caso la cellula originaria "muore" e "nasce" la nuova cellula.
La cellula semplicemente si trasforma, in un certo senso.
La vita che anima la cellula però è quella originaria.
E se risaliamo all'indietro all'inizio dei tempi, tutte gli organismi vivi attualmente sul nostro pianeta non sono discendenti del primo organismo, bensì sono trasformazioni di quella prima (e unica) vita.
Quindi la vita è sempre stata solo una: quella di tutti gli esseri viventi.
Gli individui, le specie, gli animali estinti, le piante esistite milioni di anni fa, sono in realtà tutte parti della mia stessa vita, visto che la mia vita non è altro che la stessa di tutte le cose vive nel pianeta.
Dunque non è sbagliato dire che non sono io che vivo la mia vita, ma è la Vita che mi vive.

E come corollario... ipotizzando una specie di memoria psico-biologica relativa a tutto ciò che è vivo, forse non è impossibile, dal punto di vista teorico (o metafisico) una connessione con ogni cosa viva, sia nello spazio che nel tempo.
Siamo fratelli di tutto ciò che è organico, ma fratelli di primo grado, non metaforicamente...

E poi... se l'ontogenia segue gli stessi passi della filogenia... è come se la memoria cellulare conservasse davvero proprio tutto ciò che è successo fin dall'origine dei tempi...
La vita ricorda...
E forse, chissà, posso ricordare vagamente anche io...

E con questo punto di vista forse si potrebbe dare una spiegazione anche un'altro mistero... quello dell'inizio e della fine della nostra vita, secondo la nostra percezione individuale (un pensiero spiegato nel post Tu Sei Eterno...)

Ci rifletto.


Sunday, 5 May 2019

passato-presente-futuro


Il futuro altro non è che lo specchio del passato.
Ma il passato altro non è che lo specchio del futuro...
...e il presente, là in mezzo, solo dipende dalle immagini che si specchiano l'un l'altra.


Tuesday, 29 January 2019

Dizionario Passato-Presente

Vi presento il primo dizionario Passato-Presente Presente-Passato
È utilissimo per tradurre le cose dal passato al presente e viceversa.
Ecco alcuni esempi:

Capitano = Duce
(Colui che guida il popolo)

Migranti (o Africani o Stranieri)Ebrei 
(La causa di tutti i problemi. Il nemico in casa facilmente identificabile. L'altro. Il capro espiatorio su cui focalizzare l'odio su base etnica)

Leghisti/5stelle = Nazisti/Fascisti
(Criminali travestiti da istituzione politica)

Buonista = Anti-fascista 
(Chi è contro i criminali al governo e i crimini di stato)

Pacchia = Sfruttamento 
(Condizioni di vita miserabili in cui la gente deve accettare condizioni di lavoro infami e soprusi vari per poter sopravvivere giorno dopo giorno)

La pacchia è finita = Arbeit macht frei
(Frase fatta che tenta di mascherare una situazione disumana con un'aria di decenza civilmente accettabile)

Il popolo = Il popolo
(Una parte del popolo, soltanto)

Italiani = Ariani
(Gli unici ad aver diritto a tutto non per essere una certa categoria sociale, ma per essere nati da genitori di una certa etnia)

Uscire dall'euro = Autarchia 
(Liberarsi da sovrastrutture economiche che secondo letture superficiali dell'economia risolverebbero tutti i problemi nazionali)

Casa loro = Ghetto 
(Luogo lontano dove mandare i nemici e da dove non possano più venire a infastidirci)

Libia/Casa loro = Lager/Campo di concentramento
(Luogo dove mandare i nemici a morire o ad essere torturati)

Mar Mediterraneo = Forni crematori 
(Dove i nemici vengono ammazzati in modo definitivo e pulito senza che siano visti da nessuno)



Come vedete il dizionario Passato-Presente può essere molto utile per leggere, per esempio, un giornale e tradurlo e capire poi meglio il periodo storico in cui stiamo vivendo...

Monday, 14 January 2019

nostalgia dei passati

la preistoria...
non solo quante culture dimenticate... quante mitologie... quante lingue perse per sempre...
ma anche quante gastronomie... quanti gusti....
quanti canti...
quante danze...
quanti accenti inimmaginabili...
quanti vestiti...
quanti riti...
quante acconciature...
quanti modi di salutarsi...
quanti profumi...
quante facce tipiche di una o dell'altra tribù ormai evoluti in altri tratti...
quanti tipi di occhi ormai spariti...
quanti colori di pelle dimenticati...
quanti ritmi persi per sempre...

l'umanità... così tante umanità...


Saturday, 21 July 2018

ex germany map


ex Germany map

(how many territories can you lose in 30 years, when you think that you are the best people of the world?)


Friday, 15 June 2018

etimologia-37

ASSOLUTISMO
L'assolutismo cioè forma di governo relativa a sistemi politici radicali e dispotici, e cioè assolutisti, venne coniata inizialmente in seno ai primi movimenti repubblicani sorti in Inghilterra. All'epoca il sovrano era un monarca assoluto e i movimenti che lottavano per la repubblica erano illegali e in guerra perpetua con la corona d'Inghilterra. Tanta era la tensione negli ambienti repubblicani che era pratica comune riferirsi al re con l'appellativo offensivo di "the asshole".
In Italia il termine venne importato come una sorta di gergo repubblicano e quando si voleva indicare un monarca divenuto dispotico allo stile del re d'Inghilterra, si cominciò a dire un "monarca asshole-uto" e cioè "monarca che imita il re d'inghilterra".
È così che dal termine inglese "asshole" la parola venne declinata nell'Italia dell'epoca nell'aggettivo "asshole-uto" (resosi "asshole") da cui, per estensione, a tutti i regimi politici allo stile del dispotico monarca inglese (the asshole) di regimi "asshole-utisti" e cioè relativi al sistema politico dell'"asshole-utismo".
La grafia fin da subito fu italianizzata e da "asshol-utisimo" si passò as "assolutismo".

Saturday, 11 February 2017

etimologia-28

CONTRATTO
Il contratto di lavoro nacque storicamente come sostituto del diritto del padrone di avere uno schiavo. L'abolizione della schiavitù infatti aveva creato la necessità di ufficializzare un accordo mutuo di sfruttamento totale del lavoratore disperato e senza altre vie d'uscita se non quella di accettare condizioni vessative e umilianti. Fu per questo che il contratto di lavoro, inzialmente, era popolarmente visto come un atto notarile ingiusto, che ufficializzava una situazione chiaramente a sfavore del lavoratore. La parole dunque nasce dal nome "atto notarile contro il lavoratore", ovvero "atto contro", da cui l'inversione dei termini "contro-atto", evoluto finalmente in "contratto".

Monday, 30 January 2017

etimologia-24

NEGÓCIO
Nos séculos passados o trabalho era principalmente a produção agrícola e estava realizado por mão de obra escrava. Em geral o trabalho era definido somente como a produção mesma e o negócio considerava-se ser a possibilidade de fazer dinheiro sem ter que trabalhar a terra.
O feito que o negócio fosse uma ocasião de se enriquecer sem ter que fazer trabalhar os escravos é a verdadeira origem da palavra mesma: de feito um bom negócio vem da ideia que essa atividade deixava o escravo no ócio por não ter que fadigar no campo. Na época os escravos eram tipicamente negros africanos, assim que o "ócio do negro", virou rapidamente a ser o "nego-em-ócio" e daí a o "nego-ócio" e finalmente à palavra "negócio", que quer dizer "o ócio do negro africano escravo".

Sunday, 8 January 2017

Etimologia-19

DIAMANTE
Pietra preziosa di alto valore simbolico considerata spesso la cosa più perfetta e preziosa che esista. È per questo che il diamante viene usato come il regalo tipico degli amanti. È da questa considerazione che deriva il nome del "diamante" anticamente definito come "pietra di amante" poi evoluto in "pietra diamante" e infine in "diamante", soltanto.

Saturday, 7 January 2017

etimologia-18

PISCINA
parola originata dalla consapevolezza del fatto che praticamente tutti, dopo un po' di tempo dentro a un ambiente acquatico, tendono a fare la pipì. questo concetto di "luogo dove tutti fanno la pipì" (o meglio, volgarmente detto "luogo dove tutti pisciano") generò la parola "piscina" ovvero "là dove si piscia".

Tuesday, 28 June 2016

tuto butà intee scoasse

tuto butà via
intee scoasse.

i ga svenduo cussì tanto a so identità
che romai pa capir chi che i xe
no ghe resta altro da far
che no voer capir quei che i no i xe.

nagar quei che i xe difarente.

e i siga: "fora i foresti!"
e no i se incorxe che so noni
i jera stai foresti in 'Mèrica,
in Braxil, in Germania,
in Australia, Argentina,
Mian, Torin, Roma...

oci orbi. servéi incalcai. cuori marsi.
no savé pi chi che sé
e voé soło saver quei che no xe fa valtri.
quei che i xe i foresti, fa vostri noni.
vostri noni i saria foresti pa valtri.
valtri sarissi foresti pa vostri noni.

sé foresti al vostro stesso sangue.

no sé pi come i vostri veci,
poareti contadini emigranti,
valtri sé deventai internassionai
cussita internassionai da no voer nessuni
che'l vegne da fora de a vostra micro-nassion.
ma ve vedeo che ridicoi che sé?

xe pi compagno a vostri noni un senegaexe,
e xe pi vostro nono un sirian,
e xe pi vèneto un cinexe
che valtri łà, difensori de a vostra tera...

valtri no o savé gnanca
ma gavé bixogno dei foresti
pa essa chelcuni romai.

sensa de łori,
no sé pi nessuni.

Monday, 3 August 2015

visualizador del pasado

imaginaos un gran proyecto espacial con un objetivo puramente escenográfico!
se trata de elegir un sitio del mundo en concreto.
en este sitio se colocará un hemisferio reflector.
al mismo tiempo se enviarán al espacio una serie de satélites alimentados por energía solar cuyo objetivo es de circular exactamente a la misma velocidad de la rotación terrestre.
el primer satélite es un poderoso telescopio.
está perennemente apuntando al sitio donde está colocado el hemisferio reflector y captura continuamente la imagen satelitar  de este lugar especifico.
a través de poderosos rayos luminosos concentrados en forma de láser el primer satélite envía la imagen capturada a otros lejanos satélites cuya función es la de reflejar continuamente el rayo láser entre ellos.
la distancia entre estos dos aparatos será muy grande el objetivo de todo este juego de reflexión continuo es simplemente la de hacer recorrer mucho espacio a este fajo de luz.



al cabo de muchísimos rebotes entre los espejos de estos dos satélites la luz (la imagen satelitar) se habrá atrasados de una serie de segundos, pero ya que somos muy utópicos, digamos minutos (y claro, queriendo soñar, directamente, podríamos hablar de años, incluso).
cuando la imagen ha sido suficientemente retrasada a causa de su largo recorrido por las distancias siderales, el fajo luminoso se dirige a un cuarto satélite el cual se ocupa de disparar con precisión el fajo de luz retrasada al hemisferio reflector inicial.
lo que ocurriría sería que en el hemisferio cualquier uno podría asomarse y ver lo que pasó en el pasado (siempre que no haya nubes).


otra versión de la misma idea prevé la observación de 7 lugares en la tierra y al final del recorrido sideral de los láseres las imágenes de estos 7 sitios están enviadas de vuelta a cada lugar.
con este sistema, se vería no solo el pasado, sino que también lo que está pasando al mismo tiempo en los otros 6 lugares de conexión visual satelitar.

cual sería entonces el objetivo de esta idea bizarra?
ninguno! simplemente impresionar! así como lo hicieron las pirámides!
dejar una señal emblemática y grandiosa de nuestra civilización para las civilizaciones que vendrán.
simplemente eso.

Monday, 4 May 2015

la recolocación de la literatura

es más o menos la misma idea del libro de los héroes extra-comunitarios y se trata de recolocar geográficamente y temporalmente a la literatura del siglo XIX europeo a contextos modernos de pobreza y explotación.
la Europa de la revolución industrial era tan llena de pobreza, explotación y contraste que se utilizó fácilmente para crear el mito de los países en vía de desarrollo, como si la pobreza fuera el comienzo de una inminente riqueza en lugar de un efecto necesario de políticas internacionales imperialistas y globalizadoras.
de todas maneras la literatura del siglo XIX europeo y sobretodo Inglesa, Alemana, Francesa y Rusa se podrían adaptar a un contexto moderno de países explotados, como ciertos lugares de África, Asia y América Latina, simplemente a través de una sustitución de nombres personales y geográficos, una modernización de las tecnologías utilizadas y una adaptación de las descripciones de los paisajes al nuevo territorio.
no sería mal leer Hard Times de Dickens pero en lugar de estar descrito sobre una pobre Londres de los suburbios industriales, la novela estaría recolocada en la actual Nigeria, por ejemplo en Port Harcout, bajo la explotación petrolera.
sería un experimento bastante interesante, la verdad.

Saturday, 14 March 2015

INDO EUROPEANS 500 b.c. - 1200 a.d.

this is a new project I'm working on. It's the evolution of Indo-European languages from 3500 b.c. up to now.
soon I'll publish the final result, but I want to show you a small part of it, just to make you know how it will be and how accurate I'm trying to be.
in this version I added the main events just to make the idea clearer


soon you'll have the final version!
bye

you can find some news about the final map in this post: Indo-European Migrations