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Wednesday, 25 January 2023

il furto dell'allegria

 Tra le varie incoerenze della retorica ecclesiastica cattolica ce n'è una che mi sembra davvero troppo sfacciata e metaforicamente troppo potente. Io la chiamo "il furto dell'allegria".

Si tratta di una parte della liturgia ripetuta ad ogni messa come uno dei climax più importanti della Chiesa, ed è quando il sacerdote prende in mano il pane ed il calice e ripete le parole di Cristo:

"Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi"

"Prendete e bevetene tutti, questo è il mio sangue versato in sacrificio per voi" 

La cosa assurda è che subito dopo lui mangia e beve, mentre agli altri dà solo il pane.

Il VINO, il SANGUE di Cristo, se lo tiene solo per lui, infrangendo in pochissimi secondi il testamento spirituale di Gesù che diceva "bevetene tutti", "versato per voi".

Simbolicamente questo passaggio è il riassunto degli ultimi 2 millenni di cristianesimo.

Il Pane, ovvero il corpo, la materialità, il lavoro, la quotidianità, la presenza, l'abbondanza, smette di essere un banchetto di festa (pane e vino) e diventa solo pane (azimo) ed acqua... il cibo dei carcerati: così che senza il vino, senza il sangue (la passione, l'allegria, l'entusiasmo, l'energia, la vita, la vitalità) diventa soltanto un simbolo di sforzo, di aridità, di tirare avanti tristemente.

I sacerdoti però il vino se lo tengono stretto.

Lo hanno solo tolto alla plebe.

Questo è il furto dell'allegria.

La spudorata negazione del testamento di Cristo messa dopo messa, settimana dopo settimana: il vino, la vitalità, l'allegria, non è per voi.


Wednesday, 28 July 2021

neologismo-128

Tecnica super efficace di conversione religiosa attraverso colpi di teologia marziale

KARATECHISMO

Per esempio: "suor Maria è davvero brava a convincere i ragazzini a studiare catechismo: dopo aver colpito quei ragazzini che schiamazzavano con i suoi temibili colpi di karatechismo adesso tutti i bambini sono silenziosi ed attenti alle sue sante parole"


Monday, 22 June 2020

cercando la logica


Ho trovato questa foto di tanto tempo fa, quando cercavo la scomunica dalla chiesa cattolica.
Ma, senza voler convincere nessuno, davvero non trovo la logica di certi riassunti teologici così scarni.


Tuesday, 18 September 2018

sogno della chiesa in rovine

L'antico sogno della chiesa in rovine...







Un modellino gigante di un campo di battaglia collinoso metallico con tanti soldatini sopra.
la visione era a raso terra, in mezzo ai soldatini, di due colori (mimetico e blu) sul grigio del metallo, tutti mischiati tra loro in una battaglia.
stavo spiegando il modellino a qualcuno e dicevo che tra quei soldatini c'erano dei grandi generali, apparentemente come gli altri, ma che avevano fatto cose grandi.
sapevo che era un gioco, ma questo non toglieva nulla alle grandi imprese dei generali nel loro metallico mondo fittizio ludico.

a questo punto invece mi ritrovo tra le rovine di una grande chiesa, a volte sembre una gigantesca casa colonica, a volte un convento in rovina. parti senza tetto, macerie da tutte le parti.
io saltavo sui muri crollati insieme a Luca, mio fratello maggiore, più in fondo nella navata.
c'erano anche altre persone, tipo mia madre e un altro tipo, un estraneo che non ho mai guardato in faccia.
le rovine erano in qualche modo legate alla mia infanzia e le avevo già percorse e vederle cosí era esaltante. dalle ampie falle dei muri e dalle parti scoperchiate entrava una grande luce estiva di un sole bello e pulito.
mia madre mi si mette a parlare vicino e si sorprende della bellezza del posto. dice che lí una volta, lá sotto, dove c'era quella specie di anfiteatro naturale verde (e nella mia mente lo vedevo), lá una volta ci si lavorava con la stalla e non ci si rendeva conto di quanto bello era.
il luogo di cui parlava mia madre era poco più in lá. io sapevo che c'ero stato poco prima. e pensavo alla bellezza del luogo (ma poi non ero cosí convinto come mia madre, anche se concordavo).

voglio andare su per i resti del campanile, prima buttando l'occhio avevo visto una scala mezza distrutta che si arrampicava per quel che restava della torre e un tipo che la stava salendo. adesso che voglio andarci su anche io, vedo che le scale più crescono e più si fanno strette, fino a sparire attaccate al muro.
rinuncio solo guardandole. sento mio fratello vicino. mi dice: "guarda quel muro all'entrata, [un muro mezzo distrutto, anticamente affrescato con rombi rossi e bianchi] é il muro di san Notario"
io guardo il muro (adesso siamo sopra un tetto e vediamo tutto dall'alto) e dico: "san Gervasio"
mio fratello concorda.
adesso però dal chiostro che si vede alla destra in basso si vede della gente vestita con tuniche nere apparire de dentro un portone e ammassarsi sulle sbarre del cancello che blocca l'entrata.
so che sono amici miei, compagni di lavoro (so che tra loro, per esempio, c'è Carmelo). non capisco cosa succeda e perché siano vestiti di nero.
mi volto e dalla parte del muro di san Gervasio adesso c'è un gruppetto di persone con la stessa tunica nera che sta decidendo la sorte degli altri.
anche io ho la tunica nera.
vicino a me molta gente vestita uguale.
c'è un tipo mezzo calvo e grassottello, il capo, che é l'unico che parla ed é al centro di tutta l'attenzione e di tutti gli eventi. parla fanaticamente e fa dei resoconti su alcuni di quelli che stanno attorno e sotto di me. dopo averli giudicati (quasi un esame fatto da un professore stronzo) dice alla gente ció che deve fare e, o li chiama nel suo gruppo, oppure li manda dal lato opposto del tetto su cui siamo e li dà a un'altro capo "subalterno" che gestisce il gruppo sfigato.
di sorpresa il calvo chiama anche me, mi chiama per nome e dice che ho fatto dei lavoretti sporchi per l'altro capo, ma che in fondo posso venire con il suo gruppo.
il tipo mi sta abbastanza antipatico e fingo allegria, ma in fonde é sicuramente il gruppo migliore. faccio un salto come se fosse uno scalino e invece salto dal tetto a terra e mi metto nel gruppo nero dello stronzone. vicino a me mio fratello o Pippo, non so.
nell'avvicinarmi porto in braccio una gigantesca mezza zucca che é uno strumento musicale e lo suono entrando nel gruppo. una musica per celebrare che sono entrato nel gruppo migliore.
mi sveglio e ricordo il ritornello della musica onirica.
notevole sonorità...



Saturday, 7 January 2017

Pale eoliche personalizzate

Ma perché le pale eoliche che generano energia rinnovabile sono tutte uguali?
Tutte bianche e con lo stesso design!
Niente da dire contro questo stile sobrio elegante e uniforme che dà una bella linea e un impatto visivo relativamente basso, ma ormai è ora di dare la possibilità alla gente di caratterizzare le proprie pale eoliche!!
Ecco qui due bellissimi esempi:

Una pala eolica da chiesa cattolica con crocifisso rotante (ovvero "la morte di Gesù è la nostra energia") e una bella pala eolica d'altri tempi, adatta alla Germania degli anni '30 del '900


Sunday, 11 December 2016

Geo-Political deformations

we are very used to a world map like this:


It's one of the most conventional ways to represent our Earth: an equirectangular projection map.
We know that it's impossible to avoid deformations in a square representation of a spherical object, but the geo-political implications of a very conventional way to see the world are not always clear and conscious.
The position of the countries (up or down, in the map, for example) or their relative proportions can convey a sort of hierarchy of forces and values.
This hierarchy is even more powerful if this hierarchy is unconscious and subliminal.

Let's consider this map, for example:


This is a less conventional projection of the world: this alerts us!
The new vision of the Earth compels us to think about the world in a different way: a more conscious way, more careful, more curious maybe, and also more reactive: when you see a non-conventional map you are immediately ready to analyse it and, probably, criticise it.
Nevertheless this last map I showed you here above is another perfect equirectangular projection map of the world! The only thing that changed is the point where we "unfold" the spherical planet: the North-Pole in the first map, and Rome in the second map.
OK, this is just a geographical analysis, but let's see the implications of such a different (and simple) way to represent our planet:
In Rome there's the smallest country of the world: the Vatican City.
Vatican City is not even a city, but it's just something more than a square and a park:


if we "unfold" our world in the middle of the Vatican City what happens?
well... look: The Vatican City (smallest country in the world) is represented as the entire upper edge of the map!
This means that this small country is as long as the whole terrestrial circumference!!
The graphic representation of this perfectly acceptable equirectangular projection map shows the central point of the Vatican City as the equivalent length of the equator line!
Have a look:


As you can notice the Vatican city is also represented as the superior line of the map, this unconsciously means that Vatican city stays upon the rest of the world (or that all the world is under the Vatican City position).
Indeed this should be the official representation of this country: the deformations are horrible, but the implicit meaning is perfect for this absolute monarchy that thinks that rules the whole humanity and that is the only one that knows what is good and what is bad....

Tuesday, 22 November 2016

visione onirica

dal sogno dell'11-11-'16
la città barocca di Ricerca Petrone.
facciate colorate di cattedrali barocche...


Friday, 1 May 2015

the last selfie of Jesus Christ

33 a.D. - Jerusalem, Roman Empire

breaking news!
this is the last selfie Jesus Christ took before his death!
finally a Roman soldier decided to share it in his facebook wall in order to accomplish with the last wills of Jesus Christ (and also "to get a record of likes in his own page before the imminent resurrection", as he wrote in a comment)
the Christ's worshippers are already sharing the photo in the net and the sacrifice of the messiah is already viral! the Christian belief is now spreading through out all the empire!
here you can see the pic that's shaking the world during this age!


Friday, 5 September 2014

se l'Italia fosse un uomo

mi sono chiesto: e se l'Italia fosse della dimensione di un uomo?
cosa sarebbero allora gli altri stati della terra, piccoli e grandi?



beh, probabilmente la Russia sarebbere un brontosauro, ma che dico, un diplodoco o qualcosa di ancor più grande! e il Cile? una anaconda, sicuramente! e forse il Kosovo sarebbe un gattino domestico.
insomma, per sbizzarrire la fantasia ce n'è, mi sono dunque messo a fare degli esempi possibili.

L'Australia sarebbe in proporzione una bestia della grandezza di un elefante africano!


mentre l'Argentina come sarebbe? beh, più o meno l'Argentina sarebbe della massa di una giraffa.


e poi? che altro? il Brasile, beh, il volume non sarebbe poi così diverso da un brontosauro di quelli non troppo esagerati.


e se invece parliamo del Canada allora forse il paragone corretto potrebbe essere un Tirannosauro!


e invece un bel toro di quelli potenti sarebbe del volume comparato del Perù e magari la Romania sarebbe una specie di Emú.


Sarebbe interessante realizzare dei confronti davvero seri ed accurati e mettere in relazione tutti gli stati della terra con animali di grandezze diverse rispetto all'uomo-Italia.
un lavoraccio gigantesco e assolutamente inutile, ma in fondo, per chi vuole leggerci il lato curioso dell'esperimento, sarebbe interessante!
per ora resta così.

ultime sorprese:
la Russia è una balena!


e ovviamente... la Città del Vaticano non è nient'altro che una mosca.

Sunday, 25 May 2014

misioneros del nuevo mercado...

los misioneros en general son personas que no comparten la organización general de la iglesia católica.
son críticos, pero son cristianos.
así la iglesia católica en lugar de rechazar esta gente, perdiendo adeptos y ganando enemigos potencialmente peligrosos, les propone de irse a países lejanos donde la iglesia católica todavía no es fuerte.
les dice: "id entre los pueblos más lejanos que no conocen todavía el mensaje de la iglesia católica y nosotros os financiaremos con nuestra estructura y con nuestros fundos. 
vosotros iréis allí y haréis el bien, según vuestros principios y vuestros modos, no exactamente ortodoxos, no los que nosotros utilizaríamos, pero os apoyaremos igual. 
allí organizaréis vuestras comunidades y presentaréis la cara más buena de la iglesia católica ayudándolos en sus problemas y sus necesidades.
seréis misioneros ayudados por la iglesia católica!"
poco importa si los misioneros difundirán una versión diferente de la oficial de la iglesia, al fin y al cabo las nuevas comunidades convertidas a la iglesia no entenderán las sutilezas de los pequeños enfoques distintos entre los del misionero e de la iglesia oficial, además solo disfrutarán de la ayuda bondadosa de la iglesia a cambio de una simple aceptación de un sistema ideológico.
así que simplemente se convertirán y se acercarán a la esfera de influencia católica.

así el juego está hecho:
la gente cristiana más crítica hacia el sistema viene utilizada para abrir nuevas fronteras vírgenes y ampliar la esfera de influencia de la iglesia católica en países lejanos. los misioneros creen hacer algo distinto a la iglesia, algo mejor, algo realmente bueno, pero en realidad acaban trabajando para ella y simplemente van acercando nuevas poblaciones al poder católico.
cuando ya los proyectos concretos de los misioneros se acaben será luego fácil por la iglesia hacer un simple pasito más y transformar los nuevos adeptos en católicos ortodoxos.
gracias a la buena voluntad de unos personajes críticos a los cuales se les concede libertad de acción en lugares lejanos, financiándoles los proyectos, la iglesia aumenta su fuerza explotadora.

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ahora hay que sustituir las palabras Iglesia con Mercado, Católico con Globalizador, Misioneros con ONG, Cristianos con Occidentales.

Tuesday, 18 March 2014

cristo de nuestros días

todo el mundo sabe que la iconografía cristiana es terriblemente violenta y cruel, los símbolos y las figuras representadas siempre tienen que ver con la muerte, con el dolor, con el martirio y con el sufrimiento.
bueno, no todo, está claro, pero por ejemplo la cruz es en sí un símbolo de tortura. sería como tener como emblema religioso una silla eléctrica.
que se vea jesus en la cruz ya nos parece algo normal, incluso si enseña sangre y heridas.
la visión repetida y constante de la misma iconografía no nos la hace parecer tan horrorosa, pero como sería esta iconografía si jesus hubiera vivido en nuestra época? aquí tenéis un ejemplo de las imágenes que se verían en las iglesias del futuro.

la cruz = la silla elécrica (tortura para aplicar una condena de muerte)


otra imagen clásica es la deposición del cuerpo de cristo. pues no sería diferente a las escenas de guerra donde se llevan a brazos muertos y heridos.


otra imagen que conocemos todos: la piedad. igual que todas las imágenes de madres que lloran mirando a sus hijos. el valor de la piedad es claramente este, pero notar como impacta de manera distinta la pintura con la foto. el tema es el mismo, la sensación que nos queda no.


y sólo para dar un ejemplo, la primera etapa de la via crucis: la condena a muerte de jesus. trasladado a nuestros días la imagen sería la de un detenido condenado a lo mismo, como la siguiente.


esto es solo un ejemplo. la via crucis se podría representar toda a través de fotos de condenados reales.

otros santos, como san sebastián siempre representado durante su martirio no seria diferente a la foto del fusilado que se ve aquí al lado.



se sabe que el supuesto drama del sufrimiento de la vida de cristo es el punto fundamental de la retórica de la iglesia, pero podéis notar como los símbolos clásicos del cristianismo sean mitigados por nuestra costumbre a verlos y por el estilo pictórico. las fotos en cambio nos dan la idea de la brutalidad de los temas cristianos.
entrar en una iglesia llena de estas fotos de arriba (en lugar de las pinturas) y de estatuas de condenados en la silla eléctrica podría hacernos pensar más a un lugar de locos asesinos o de fanáticos extremistas, en lugar de una comunidad pacifica...
porqué será que los romanos les tenían cierto miedo a los proto-cristianos (que tampoco eran tan pacíficos)?

y para rematar el tema, sin hacer ejemplos modernos, os dejo unas imágenes eclesiásticas de mártires que es muy normal ver en nuestros templos de oración cristiana.
os dejo imaginar cual sería el parecido de nuestros tiempos expresado por fotos y cual sería nuestra sensación al verlos en las paredes de las iglesias...


llevaríais vuestros hijos en un lugar con las fotos correspondientes?

Saturday, 15 February 2014

neologismo - 16

día dedicado a la celebración de las actividades ocultas y secretas de una rama extremista de fanáticos católicos.

OPUS-DAY

ejemplo: "hoy me fui a denunciar los abusos sexuales de un cura, pero en la comisaría de policía me dijeron que no podía y sabes porqué? porqué es el opus-day! la fiesta del opus dei! así que hoy nada de todo esto".