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Monday, 15 November 2021
ara ti ah!
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Saturday, 17 November 2018
Thursday, 9 August 2018
sogno del deserto di parigi
in un sentiero di montagna in un fitto bosco... stavo
seguendo un gruppo in bicicletta, anche io ne avevo una, ma il sentiero era
difficile anche se estremamenente piacevole e bello. non ero preoccupato di
star dietro. trovavo lungo il percorso una signora, andava anche lei in bici
con suo marito, ma suo marito era ormai lontano. la sua bici infatti era
piccola, tozza e sgonfia. le offrivo allora di cambiar bici e di proseguire
insieme, perchè per lei sarebbe stato piu facile. in effetti la bici della
signora era abbastanza sgangherata.
insieme proseguivamo, lei mi era molto grata della
gentilezza.
si apriva ad un certo punto una vista dall'alto della
collina e si vedeva di colpo un grandissimo deserto con dune rosse, alte e
bellissime.
oltre, alla fine del percorso e al di lá di alcune
dune più prossime, si intuiva la presenza di una grande città (azzurra-blu,
fresca, come nella luce dopo una tempesta verso il finire del giorno, con
nuvoloni neri sopra di essa). la signora mi diceva che si trattava di Parigi.
a quel punto capivo che qualcosa di strano c'era... e
per provare a verificarlo dissi: aaaaaa, si, certo. questo dunque è il famoso "deserto di
parigi", magnifico...
la signora confermava sinceramente e candidamente.
d'altronde non c'era dubbio che quella fosse parigi e
che quello fosse un maestuoso deserto.
entrando in una strada alberata tra le case parigine,
scendendo dalle alture si cominciò anche a intravedere un immenso mare in
burrasca, grandissimo, profondissimo, blu. le onde giganti, una scena
meravigliosa! dicevo dunque: aaaaaa, e questo è il famosissimo "oceano di
parigi"...
la signora confermava e aggiungeva qualche dettaglio,
come se si trattasse di una cosa che tutti sanno. era tutto vero, ma la
geografia parallela era di un altro mondo.
ad un certo punto trovavo ad un tavolino di un bar il
mio gruppo, seduto a bersi una birra. svoltato l'angolo, mi siedo con loro.
uno dei miei amici, quello seduto a destra di me mi
chiede qualcosa, mentre io ammiro l'oceano di parigi. a quel punto gli dico: vedi, amico mio, il
fatto è che tutto questo è un sogno. lui resta
interdetto... sorpreso... è
tutto un sogno, non c'è nè deserto nè oceano a parigi. so che sono nel sogno,
voi tutti lo siete, ma è bello
stare qua con voi, quindi continuo a sognare.
il tipo cerca di capire, ma gli risulta difficile
immaginare di essere soltanto la proiezione di un sogno. cerca di far qualche
domanda, per afferrare meglio il concetto.
io dico qualcosa tipo: è tutto dentro alla
mia testa. alla mia sinistra uno degli amici ride e dice: per fortuna non è
dentro la mia perchè se no sai che noia essere tutti immobili a far niente? lo guardo bene ed è
una statua. una rigida statua di pietra che beve la birra con noi, seduto. è
uno dei miei amici del sogno...
Sunday, 29 April 2018
antenati
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Wednesday, 31 August 2016
Friday, 24 June 2016
mostriciattolo d'argilla
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Friday, 26 June 2015
Wednesday, 13 May 2015
Monday, 11 May 2015
green bath
eeeeeeeee!
ma c'è una signora di terra cotta che se ne sta nei miei vasi di fiori a prendere il sole e farsi un bagno nella terra delle mie piante!
ma stiamo scherzando?!?
e poi se ne sta là beata, come se niente fosse... a prendere il sole...
ma insomma, mi ha chiesto almeno se può fare sto bagno di sole, di terra e di verde sulla mia terrazza?
è assolutamente riprovevole!
ma c'è una signora di terra cotta che se ne sta nei miei vasi di fiori a prendere il sole e farsi un bagno nella terra delle mie piante!
ma stiamo scherzando?!?
e poi se ne sta là beata, come se niente fosse... a prendere il sole...
ma insomma, mi ha chiesto almeno se può fare sto bagno di sole, di terra e di verde sulla mia terrazza?
è assolutamente riprovevole!
Monday, 4 May 2015
Thursday, 30 April 2015
Wednesday, 29 April 2015
Saturday, 28 March 2015
il David da vecchio!
nel rinascimento la figura dell'uomo riacquista centralità e il valore estetico del fisico umano, nelle sue proporzioni classiche, assume l'importanza del simbolo di una civiltà che si sente matura e forte, solida e pronta ad affrontare il futuro, basandosi sulla grandezza del passato.
la nostra società attuale invece è confusa, vecchia, decadente. dubita dei propri valori, li ripropone svuotati di senso, afferrandosi ad essi in modo piuttosto ottuso solo a causa della paura di perdere completamente la propria identità e di sentirsi finita, inutile.
la nostra società è in decadenza, le tendenze sono tutte quelle dei periodi di fine impero. il riassestamento di nuovi valori solidi e energetici richiederà del tempo.
ecco perché in fondo non è fuori luogo vedere come passa il tempo anche per certe figure classiche del rinascimento, ad esempio, il David di Michelangelo.
se fosse fatto ai nostri tempi, forse dovrebbe apparire non tanto un giovine spavaldo e forte che guarda al futuro con determinazione, ma piuttosto un signore un po' più anziano e un po' appesantito, calvo e con espressione nostalgica, non so se con un filo di arroganza dietro alle rughe e sotto la sua crapa ormai pelata.
insomma... gli anni passano per tutti, anche per questi simboli della nostra civiltà occidentale!
ecco a voi il David da vecchio.
il nostro David (secondo me...)
Sunday, 22 March 2015
lo stato italiano in 4 dimensioni
gli stati, intesi nel loro senso territoriale, sono delle entità fisiche, in 3 dimensioni, si sa.
infatti cosa c'è di più tridimensionale che una parte del mondo che ci circonda? la tridimensionalità per antonomasia!
d'altra parte c'è da dire che un territorio, su scala geografica, si approssima talmente al concetto di superficie che può essere schematizzato in una rappresentazione 2D e cioè una mappa, una cartina.
il nostro mondo è a tre dimensioni solo a scala umana, mentre a scala geografica i nostri spostamenti sono spostamenti su superfici bidimensionali, solo occasionalmente ci solleviamo da terra (di pochissimo su scala geografica) volando su un aeroplano.
non a caso le coordinate geografiche sono solo due e non tre.
l'altezza si dà per scontato che sia zero. ovvero dove metti i piedi: sulla superficie terrestre.
(il fatto che il pianeta sia una sfera e non un piano, non c'entra adesso con questo discorso).
detto questo... che ne ricaviamo?
che uno stato qualsiasi, per esempio l'Italia, pur essendo senza dubbio una realtà tridimensionale, è rappresentabile bidimensionalmente, essendo il suo spessore fisico, infinitesimale rispetto alla sua estensione di superficie.
ma dunque... se abbiamo uno stato "tridimensionale" su due dimensioni, possiamo aggiungerne un'altra, la quarta, al posto dell'altezza, praticamente invisibile del nostro stato!
e dunque ecco!
se mettiamo in altezza il tempo e cioè gli anni in cui lo stato italiano è esistito, otteniamo un'Italia quadridimensionale, in un certo senso.
lo stato Italiano esiste da poco, il processo di unificazione d'Italia inizia attorno al 1860.
se immaginiamo che un anno corrisponda a un centimetro di un ipotetico oggetto tridimensionale, le modificazioni territoriali dello stato darebbero una forma curiosa a questa struttura.
ho provato a realizzare virtualmente un esempio di questa idea, usando come base lo stato italiano, visto che non ha avuto poi così tante variazioni territoriali ...altrimenti sarei diventato pazzo cercando di seguire tutte le modificazioni storiche dei confini di uno stato più antico...
ecco dunque un piccolo esempio di una scultura virtuale che rappresenta un'Italia quadridimensionale che va dal 1830 (ancora Regno di Sardegna) fino ai giorni nostri (2015)
questo oggetto mostra tutte le evoluzioni dei confini dello stato italiano con le sue annessioni e le sue perdite territoriali.
non sarebbe male come monumento o come oggettino da tenere in mano, magari con rappresentati i pezzi di cartine geografiche relative sulle aree piane delle superfici orizzontali.
(per fortuna non sono né nazionalista, né retorico, quindi il fatto che non esista questo "monumento all'Italia" non può che rendermi contento!)
ad ogni modo questa rappresentazione "in 4 dimensioni" dell'Italia dà un'idea intuitiva di quanto i territori sono stati parte dello stato italiano.
segnando poi in linea di taglio gli avvenimenti o gli anni che l'estensione in altezza rappresenta, questo oggetto potrebbe essere una sorta di libro di storia in 3 dimensioni!!
e comunque immaginate se ogni stato avesse questo tipo di rappresentazione in 4 dimensioni! è evidente che tutti questi oggetti si incastrerebbero l'uno con l'altro. i colori darebbero l'indicazione di quale è uno e quale è l'altro stato.
siccome il bordo esterno dell'oggetto globale sarebbe sempre lo stesso e cioè la superficie delle terre emerse estrusa, con un materiale semitrasparente si potrebbe rendere intuibile cosa accade dentro ai bordi di questi solidi e cioè lontano dalle coste continentali.
una mappa quadridimensionale di questo tipo sarebbe sicuramente un oggetto quanto meno strabiliante e variopinto dal curioso valore simbolico e concettuale.
ovviamente io non riuscirò mai a realizzarlo, ma forse qualcun'altro un giorno... chissà.
infatti cosa c'è di più tridimensionale che una parte del mondo che ci circonda? la tridimensionalità per antonomasia!
d'altra parte c'è da dire che un territorio, su scala geografica, si approssima talmente al concetto di superficie che può essere schematizzato in una rappresentazione 2D e cioè una mappa, una cartina.
il nostro mondo è a tre dimensioni solo a scala umana, mentre a scala geografica i nostri spostamenti sono spostamenti su superfici bidimensionali, solo occasionalmente ci solleviamo da terra (di pochissimo su scala geografica) volando su un aeroplano.
non a caso le coordinate geografiche sono solo due e non tre.
l'altezza si dà per scontato che sia zero. ovvero dove metti i piedi: sulla superficie terrestre.
(il fatto che il pianeta sia una sfera e non un piano, non c'entra adesso con questo discorso).
detto questo... che ne ricaviamo?
che uno stato qualsiasi, per esempio l'Italia, pur essendo senza dubbio una realtà tridimensionale, è rappresentabile bidimensionalmente, essendo il suo spessore fisico, infinitesimale rispetto alla sua estensione di superficie.
ma dunque... se abbiamo uno stato "tridimensionale" su due dimensioni, possiamo aggiungerne un'altra, la quarta, al posto dell'altezza, praticamente invisibile del nostro stato!
e dunque ecco!
se mettiamo in altezza il tempo e cioè gli anni in cui lo stato italiano è esistito, otteniamo un'Italia quadridimensionale, in un certo senso.
lo stato Italiano esiste da poco, il processo di unificazione d'Italia inizia attorno al 1860.
se immaginiamo che un anno corrisponda a un centimetro di un ipotetico oggetto tridimensionale, le modificazioni territoriali dello stato darebbero una forma curiosa a questa struttura.
ho provato a realizzare virtualmente un esempio di questa idea, usando come base lo stato italiano, visto che non ha avuto poi così tante variazioni territoriali ...altrimenti sarei diventato pazzo cercando di seguire tutte le modificazioni storiche dei confini di uno stato più antico...
ecco dunque un piccolo esempio di una scultura virtuale che rappresenta un'Italia quadridimensionale che va dal 1830 (ancora Regno di Sardegna) fino ai giorni nostri (2015)
questo oggetto mostra tutte le evoluzioni dei confini dello stato italiano con le sue annessioni e le sue perdite territoriali.
non sarebbe male come monumento o come oggettino da tenere in mano, magari con rappresentati i pezzi di cartine geografiche relative sulle aree piane delle superfici orizzontali.
(per fortuna non sono né nazionalista, né retorico, quindi il fatto che non esista questo "monumento all'Italia" non può che rendermi contento!)
ad ogni modo questa rappresentazione "in 4 dimensioni" dell'Italia dà un'idea intuitiva di quanto i territori sono stati parte dello stato italiano.
segnando poi in linea di taglio gli avvenimenti o gli anni che l'estensione in altezza rappresenta, questo oggetto potrebbe essere una sorta di libro di storia in 3 dimensioni!!
e comunque immaginate se ogni stato avesse questo tipo di rappresentazione in 4 dimensioni! è evidente che tutti questi oggetti si incastrerebbero l'uno con l'altro. i colori darebbero l'indicazione di quale è uno e quale è l'altro stato.
siccome il bordo esterno dell'oggetto globale sarebbe sempre lo stesso e cioè la superficie delle terre emerse estrusa, con un materiale semitrasparente si potrebbe rendere intuibile cosa accade dentro ai bordi di questi solidi e cioè lontano dalle coste continentali.
una mappa quadridimensionale di questo tipo sarebbe sicuramente un oggetto quanto meno strabiliante e variopinto dal curioso valore simbolico e concettuale.
ovviamente io non riuscirò mai a realizzarlo, ma forse qualcun'altro un giorno... chissà.
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Monday, 13 October 2014
Thursday, 4 September 2014
Sunday, 31 August 2014
Thursday, 10 July 2014
Friday, 4 July 2014
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