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Wednesday, 1 July 2020

tus huellas te persiguen


No huyas de tu pasado.
Si lo intentas el resultado podría ser una paradoja como esa:

socorro! mis huellas me siguen!

No puedes escapar de tus huellas...


Thursday, 14 May 2020

paradossi da virus covid-19


NON VIVERE
PER NON MORIRE

Qual è l'animale che esce dalla tana soltanto se ha la certezza assoluta di non essere sotto la minaccia di un pericolo invisibile? Uscire di casa è sempre stato, già di per sé, un assumersi il rischio di non rientrare. Ognuno si prende il rischio che considera giusto.
O almeno era così fino a poco tempo fa.
Adesso il rischio da correre è deciso dallo stato.

Sunday, 5 January 2020

Il miracolo costante?

Un uomo lancia un sasso e dice: "se dio volesse fare un miracolo, questo sasso divrebbe fermarsi a mezz'aria".
Il sasso invece cada normalissimamente a terra. Niente di strano.
L'uomo allora si scoccia e dice: "ecco, come sempre, nessun miracolo..."

Ma il miracolo deve per forza essere qualcosa di eccezionale? Di rarissimo?
E se il miracolo fosse così costante che ci sembra semplicemente una legge fisica, sarebbe meno miracoloso?
E se dio stesse dando in ogni istante la miracolosa risposta: "tranquillo. Tutto va esattamente come deve andare. Tutto è al suo posto. Un sasso deve proprio cadere come farebbe un normalissimo sasso. È proprio così che deve andare".

Che le cose vadano come sempre non è necessariamente un'assenza di miracolosità, ma può benissimo essere una miracolosità costante e affermata con infinita pazienza una volta dietro l'altra. Si può trattare di una realtà infinitamente miracolosa.

Friday, 11 September 2015

scandalo: traffico di vergini nell'aldilà

Scandalo:
scoperto un traffico illegale tra due delle più antitetiche entità dei cieli: Dio e Allah.
questi due personaggi per secoli si sono combattuti a colpi di crociate e jihad, ma in realtà sembra proprio che i due siano in combutta tra di loro!
dopo attente osservazioni gli inquirenti sembrano aver scoperto che tra i due c'è  niente di meno che un traffico di vergini nel'aldilà!
é ormai da tempo che analizzando i dati gli investigatori si sono chiesti da dove provenissero le famose 40 vergini che erano promesse e concesse a tutti i credenti mussulmani che si sacrificassero in nome dell'Islam.
se a un'anima meritevole vengono concesse 40 vergini è infatti lecito chiedersi da dove queste 40 ragazze illibate provengano.
un vuoto di legislazione celeste, unito alla difficoltà di far quadrare i conti tra le due religioni, cristiana e musulmana hanno per lungo tempo impedito di far luce su questo punto, ma la tratta delle vergini nell'aldilà era una questione da tempo conosciuta dagli inquirenti: da dove provenivano le povere schiave sessuali del paradiso musulmano?
ebbene le ultime indagini sembrano delineare un panorama insospettabile e inquietante: sembra infatti che le 40 vergini regalate ai martiri dell'islam provengano nientepopodimenoché dai cieli del paradiso cristiano!
infatti vi siete mai chiesti il perché di tanti conventi per monache cristiane votate alla castità e alla purezza illibata della loro anima e del loro corpo?
perché creare delle monache sante e intoccate se poi invece esse stesse non sono autorizzate ad ascendere al grado di sacerdotesse, pretesse, vescove, cardinalesse o papesse?
la cosa risulta assurda specialmente considerando il fatto che mai in nessun momento Gesù ha parlato di istituire dei gruppi di suore e monache.
ebbene sembra proprio che la produzione a scala mondiale di monache vergini (insensata dal punto di vista puramente liturgico cristiano dato che a nessun uomo che non sia sacerdote è richiesto di astenersi dal sesso) non nasconda altro che la fornitura da parte di Dio di una grande quantità di vergini da scambiare o barattare con Allah, che ne ha una grande richiesta (data la mancanza di monache nell'islam).
questa sconvolgente scoperta mette in evidenza una serie di dettagli inquietanti ai quali poche persone avevano fatto caso finora, ad esempio l'obbligo per le monache di indossare il velo, così come richiesto formalmente dall'islam.
l'odiosa compravendita di vergini nell'aldilà rende doppiamente spregevole questa pratica dato che da un lato le monache vergini cristiane vengono barattate come schiave sessuali ai martiri dell'islam mentre d'altra parte i martiri musulmani sono ingannati dalla propaganda coranica: infatti dopo essersi immolati nella speranza di possedere 40 belle e giovini vergini, ciò che si ritrovano sono 40 vecchie monache tra i 60 e gli 80 anni di media, vergini, senza dubbio, ma scarsamente appetibili sessualmente, con le quali però saranno obbligati a fornicare per l'eternità.

Dio e Allah hanno ricevuto un avviso di garanzia e la guardia di finanza ha messo sotto sequestro gli archivi celesti delle due divinità per cercare di far luce sul fatto.

Thursday, 20 August 2015

le parole creano il mondo

le parole creano il mondo.
il linguaggio forma e definisce il nostro modo di percepire la realtà.
è come se solo verbalizzando riuscissimo a dare dei confini a dei concetti, altrimenti indefiniti e vaghi, oppure in modo opposto è attraverso la parola che rimaniamo stregati dalla sua magia, illudendoci a credere che attraverso di essa possiamo afferrare una realtà che in fondo non è divisibile né categorizzabile... un'illusione... un miraggio.
sia come sia la parola ha un potere immenso nella nostra lettura della realtà e ogni linguaggio definisce un modo di pensare.
un solo esempio per capire il potere della parola:
immaginate un linguaggio dove non esista la parola "provare".
non esiste provare. esiste solo fare o non fare.
se fai puoi fallire o riuscire, ad ogni modo ci si penserà, decidere di fare non è diverso dal "provare". in realtà non c'è nessuna necessità di un verbo "provare".
è però chiaro che possedere un verbo provare apre la strada a un atteggiamento che essendo verbalizzabile è assolutamente accettabile e non si mette più in dubbio: il fatto di fare senza voglia o senza convinzione, con un'alta probabilità di fallire.
il verbo "provare" garantisce una comoda nicchia di azione a responsabilità limitata dove ci si può rifugiare senza necessità di dover spiegare tutto con lunghi giri di parole.
il fatto che esista una parola rende di per sé legittima un concetto.
possedere una parola "provare" probabilmente apre il campo a una mentalità di locutori dubbiosi e possibilisti.
una lingua che non contempli questa parola e che bensì solo possieda le parola fare o non fare determinerà probabilmente una mentalità di gente più determinata.

e se abolissimo la parola "provare", "intentar", "try", "esseyer"...?

Saturday, 7 March 2015

la frase più anticonformista


VOGLIO ESSERE
COME 
TUTTI
GLI ALTRI!

VOGLIO ESSERE
COME LA
MASSA!!!

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attenzione!
questo è seplicemente un paradosso:
avete appena letto la frase più anticonformista che si possa dire al momento.
affermando il contrario... pensi che saresti meno conformista?


Tuesday, 28 August 2012

Storia Paradossale sull'Immortalità

Sarebbe bello che qualcuno scoprisse il segreto per l'immortalità?

vediamo...


ipotizziamo che uno scienziato ad un certo punto riesca a scoprire il segreto che allontana per sempre la morte biologica dalla genetica umana. La vecchiaia si congela e le malattie vengono debellate grazie a una speciale medicina che agisce sul DNA.

Certo se vieni mangiato da un leone o se cadi dal decimo piano di un edificio muori, ma non per vecchiaia o malattia.

Il mondo accoglierebbe la notizia con grandissimo entusiasmo e tutti immaginerebbero un mondo migliore in cui la vita potrebbe essere virtualmente infinita per tutti, basterà mangiare una pastiglia della nuova medicina ogni anno.


Dunque, verosimilmente, la prima cosa che succederebbe in questo caso sarebbe che il segreto dell'immortalità inizierebbe ad essere prodotto e commercializzato da un'impresa farmaceutica. 

Questa impresa specifica di sicuro non mancherebbe di rendersi conto dell'incredibile business che si trova tra le mani e comincerebbe di sicuro a mettere sul mercato il prezioso elisir a prezzi stratosferici.
Tanto a qualsiasi prezzo si volesse venderlo verrebbe comunque comprato. 
Si tratterebbe letteralmente di una questione di vita o di morte.

Chi fosse abbastanza ricco da pagarsi l'elisir per sè e per i propri cari non esiterebbe a spendere anche tutto il proprio patrimonio per raggiungere la vita eterna.

Chi invece non disponesse della cifra necessaria non esiterebbe a fare qualsiasi cosa per ottenere il denaro sufficiente all'acquisto della propria dose di immortalitá. Non guarderebbe piú in faccia a nessuno. Farebbe ogni nefandezza per raggiungere quella cifra. Mors tua vita mea
Ruberie, omicidi, furti, rapine, tradimenti, trappole, inganni, truffe crescerebbero esponenzialmente, perchè molti arriverebbero alla conclusione che con il denaro si compra la propria vita e si allontana per sempre la morte.

Un'onda di ingiustizia a violenza inizierebbe a imperversare nel mondo.

Forse altre compagnie e organizzazioni finanzierebbero azioni violentissime per impossessarsi del segreto (e commercializzarlo a loro volta), forse anche intere nazioni intraprenderebbero guerre con lo stesso obbiettivo.

In ogni caso, per comprare le pillole della vita eterna a prezzi esorbitanti ogni anno i ricchi comincerebbero a sfruttare fino all'osso chiunque e ben presto si arriverebbe a una societá degenerata in cui una piccola elite di ricchi immortali sfrutta e schiaccia senza nessuna pietá la grande maggioranza di poveri mortali: schiavi che devono soltanto apportare nuovo capitale ai ricchi per permettere lor di acquistare nuova immortalità.


Gli apparati militari per mantenere una società così ingiusta sarebbero potenziati enormemente.


Ma come sempre è successo nella storia, quando lo sfruttamento e l'ingiustizia delle grandi masse è troppo grande, le ribellioni prima o poi prendono il sopravvento. 

La guerra civile che scaturirebbe da una tale società sarebbe colossalmente devastante.
I mortali inizierebbero a massacrare gli immortali per pura vendetta o per rubare loro qualche dose di immortalità, mentre gli eserciti dei ricchi sterminerebbero milioni di mortali. Le case farmaceutiche produttrici della medicina verrebbero saccheggiate e distrutte per sempre. 
Alla fine della grande ribellione gli ultimi "immortali", ormai accerchiati e vedendosi senza via di fuga, di fronte a una morte certa, deciderebbero di scatenare la distruzione atomica, già preventivamente studiata nei loro deliri di controllo sociale estremo.

Il mondo verrebbe raso al suolo da una pioggia di bombardamenti atomici a tappeto.


Nessun essere umano ne uscirá vivo.




E fu cosí che la scoperta dell'immortalitá dell'uomo portó velocemente il genere umano alla propria estinzione definitiva.




paradossale no?

Wednesday, 21 April 2010

METASINTASSI POLIGLOTTA

tutti sanno che il linguaggio è solo uno strumento e che le parole in sequenza in sè non hanno nessun significato, sono strumenti, contenitori vuoti e il linguaggio è solo una convenzione, ma a volte non si immagina quanto questo sia vero.
la creazione del linguaggio passa attraverso collegamenti e intuizioni sedimentate, ma che nella loro origine mostrano modi di pensare e associazioni logiche non cosi ovvie. l'etimologia studia tutto ciò, ma ciò che è interessante è anche che frasi in lingue diverse nascondono ragionamenti di base e visioni del mondo differenti, guardate per esempio smembrando la struttura di una banale frase inglese e traducendo pezzo per pezzo all'italiano cosa ne esce: un non senso assoluto!

you don't understand anybody that you love = tu fare no sottostare ognicorpo quello tu amore


è ovvio che una traduzione di questo tipo non è logica nè corretta, ma i suoni del linguaggio traducono queste parole (o sinonimi delle stesse) e il senso viene calibrato solo attraverso la convenzione della logica generale della lingua inglese.

ovviamente questo vale per tutte le lingue. nel francese, giocando un po' con l'origine delle parole si può scoprire che una frase come il y a beaucoup de messieurs altro non è che la sequenza di parole traducibile come lui ci ha bel colpo di miei signori

l'italiano non fa eccezione ovviamente, ma per rendere evidente l'assurdità di questa logica che ci è più familiare possiamo risalire alle particelle etimologiche che formarono le parole (come abbiamo fatto per inglese e francese) e farne derivare parole che avrebbero potuto esistere visto che rispettano la stessa logica ma che non sono state scelte per motivi storici o addirittura casuali. mi spiego, parole come la metafisica avrebbero potuto diventare l'ultracorporea, forse, se si fosse fatta una traduzione su base latina favorendo alcune accezioni della parola. spiegazione (ex-piega-zione) avrebbe, perchè no, potuto essere un dispianamento (dis-piano-mento) con un'altra evoluzione ipotetica.

specialmente l'uso di radici greche, piu che romane o italiane è del tutto casuale e la scelta di forme si sostantivazione e aggettivazione non risponde a nessuna logica pratica, ma semplicemente casuale.

ecco che dunque possiamo ottenere frasi assurde del tipo
la neorisultanza percepisce insieme di contrafferrare intraunioni apportanti che altro non sarebbe che la riproduzione consente di ottenere incroci differenti (vedere l'immagine per scoprire i passaggi logichi della traslitterazione)




oppure un vincolato comune dell'introcaptata mi esdirige del sinafferrato della versaspettatura della neosingolanza che altro non sarebbe che un collega dell'impresa mi avverte del contenuto dell'informazione della riunione

o anche anteascolto ancora un premodello di artopreso amicosa intenzione sopracondotto che è lo stesso che dire rappresento un prototipo di mantenuto socialmente sopportato


i sinonimi e le traduzioni sono approssimativi e parziali se vogliamo, ma a parte che non mi son messo a fare traduzioni da vocabolario etimologico, il fatto che una parola di adesso sia sinonimo della stessa parola che per i romani aveva un altro senso è un'altra dimostrazione che l'evoluzione proposta sarebbe potuta essere possibile perchè esiste il passaggio logico che unisce le due idee.

insomma detto questo... considerando l'assurdità di tutta questa analisi cerebrotica... l'unica cosa che posso dire è la seguente...
evidentemente...
agguido che sono superpresto deregoloso!!

Wednesday, 18 November 2009

moneta persa, moneta eterna



Jorge Luis Borges in una nave al largo di Montevideo una notte a metà del '900, lancia una moneta in mare.

La moneta si perde nelle acque e abbandona per sempre il mondo degli uomini.


Borges scrive di quella moneta.
Io leggo Borges.
Io scrivo un post su quella moneta.
Tu leggi il mio post.


strano destino, quella moneta...
persa da più di mezzo secolo nel fondo dell'oceano, dovrebbe essere tra tutte le monete, la più dimenticata.
per sempre.

e invece continua a lasciare il suo segno nel mondo degli uomini
di coscienza in coscienza
per sempre.

il suo ricordo perdura eternamente
per essere stata persa quel giorno