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Wednesday, 20 April 2022

racconti iniziatici

IMMAGINATE UN RACCONTO SIMBOLICO IN PRIMA PERSONA DAI TRATTI ONIRICI CHE SVILUPPA UN'IMMAGINE DI FANTASIA CHE VI GUIDA ALL'INTERNO DI UNA ESPERIENZA INTERNA E ALLA FINE DELLA QUALE, UN PERSONAGGIO, UN SIMBOLO, UNA SITUAZIONE, VI PORTA UN MESSAGGIO O UNA RISPOSTA, MA LA RISPOSTA NEL TESTO NON C'È: SIETE VOI, DENTRO DI VOI, A DOVER SENTIRE LA FRASE, IL MESSAGGIO O LA RISPOSTA CHE C'È DENTRO DI VOI. 

L’IDEA QUA SAREBBE CREARE NON SOLO UN RACCONTO, BENSÌ UN SERIE DI MINI-RACCONTI, COSÌ EVOCATIVI DA SEMBRARE LETTERALMENTE DEI SOGNI. SI TRATTEREBBE DI RICREARE IN MODO LETTERARIO DELLE VISUALIZZAZIONI IPNOTICHE PER ARRIVARE A PARLARE DIRETTAMENTE CON IL PROPRIO SUBCONSCIO.

IN QUESTA SERIE DI STORIE OGNI RACCONTO È UN PASSO DI UN CAMMINO INTERNO DI STRUTTURATO E SEQUENZIALE CHE ALLA FINE PORTA A UNA PROFONDA SCOPERTA DI SE STESSI.

PER STABILIRE QUESTI PASSI, I "RACCONTI/SOGNI" (IN TUTTA LA LORO PORTATA SIMBOLICA ED ARCHETIPICA) POTREBBERO ISPIRARSI AI CONCETTI IMPLICITI ALLA SERIE DEGLI ARCANI MAGGIORI DEI TAROCCHI CON TUTTO IL SIGNIFICATO DEL PERCORSO INIZIATICO CHE RAPPRESENTANO.

UNA PROFONDA VISUALIZZAZIONE DI OGNI ARCANO MAGGIORE PUÒ ESSERE UTILE PER FARSI ISPIRARE NELL’ELABORAZIONE DEI RACCONTI.


Saturday, 17 April 2021

Tus sueños te hablan

Tus Sueños te hablan


No hace falta recordar los sueños, ni interpretarlos.

Cada noche los sueños trabajan en lo profundo de nuestra alma aunque por la mañana no recordemos nada.


Es útil recordarlos pues?

Sí.


Es útil para nuestro entendimiento consciente, porque los sueños nos van recordando incesantemente cual es la dirección de nuestro camino vital.

Y si los miramos con atención puede que pasemos de manera más tranquila por lo que toca vivir sin perdernos tanto en laberintos de dudas existenciales y de dilemas sin salida.


La mente se olvida muy pronto de los sueños.

Por eso una buena práctica es escribir los sueños (o por lo menos grabarlos o contárselos a alguien).


Lo bueno de contar un sueño es que estamos obligados a describir detalles.

Sin contarlo no le pondríamos atención a ciertos aspectos de objetos, lugares, personas, sensaciones soñadas.

Al describir el sueño inevitablemente tendremos que explicar a lo que se parecen nuestras visiones.

Estas comparaciones intuitivas desvelan el sentido metafórico del sueño.

Son informaciones preciosas que aclaran el mensaje oculto del sueño.


También es revelatorio cómo describimos ciertas situaciones: una persona al suelo puede estar descrita "como un muerto", "como herida", "como dormida", "inmóvil como una piedra", etc.

Esto nos da pistas importantes sobre el sentido metafórico de esta imagen.


Pero lo más importante del sueño es entender la emoción de fondo del viaje onírico.

El sueño es esencialmente emotividad visualizada y ésta es la base sobre la cual el resto de detalles adquiere un sentido ou otro.


No podemos aplicar reglas a los sueños: hay que dejarse inspirar intuitivamente por sus imágenes y sus atmosferas.


Por último es fundamental estar conscientes de que la mente no tiene la amplitud de entender la totalidad del mensaje onírico.

Tenemos que aceptar que los significados de cada sueño son múltiples y en muchos niveles.

Sólo podremos acceder a una parte del mensaje, con suerte la más relevante para nosotros en este momento, pero no a toda su totalidad, a su complejidad simbólica y a su profundidad inconsciente.

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@mas.pietrobon

Sunday, 23 August 2020

il sogno nella realtà


Ieri a Barcellona ho visto una persona sulla sua sedia a rotelle che danzava contento in mezzo a una piazzetta. Gli mancavano le gambe, tagliate dal ginocchio, una, e appena sotto il ginocchio, l'altra.
Lui stava là, contento di fluire con il movimento delle ruote e ondeggiando in libertà le sue braccia, mentre sorrideva guardando il cielo.
Era una persona normalissima, non stava facendo nessuno spettacolo di strada. Semplicemente si concedeva quel momento di felicità musicale in un luogo pubblico.

Ad un certo punto però, mentre si lanciava indietro, sembra che la sedia si blocchi e che stia per rigirarsi. L'uomo sembra cadere di schiena... ma invece... hop là! eccolo saltare giù dalla sedia con un balzo e mettersi in piedi sui suoi moncherini!
È forte e sicuro! Si erge dritto in piedi e senza pensarci due volte, sempre al suono della musica, inizia a camminare perentorio con le sue cortissime gambe. Prende in mano la sedia e la solleva sopra la sua testa, come un campione solleva il suo trofeo!

 

La realtà è sicuramente oggettiva, a un certo livello. Ma a un livello più profondo non smette mai di essere onirica. Il simbolo, il sogno, sono la nostra lettura profonda della realtà, sono il linguaggio stesso del nostro inconscio. Nel nostro mondo interno noi leggiamo la realtà come fosse un sogno, incessantemente. È per questo che è utile leggere anche la realtà oggettiva come se fosse frutto dell'immaginario onirico del nostro inconscio: perché in fondo è così che filtriamo e integriamo la realtà a un livello profondo, emotivo.

Ebbene, se l'immagine dell'uomo sulla sedia a rotelle fosse stata solo un simbolo di un sogno... come l'avresti interpretata tu?

Che messaggio profondo ti starebbe comunicando?



Saturday, 17 November 2018

khamsa-had

considerando la situazione non molto fortunata in "terra santa" direi che si potrebbe proporre un cambio del tradizionale simbolo porta fortuna di quelle terre, e cioè il "khamsa"


propongo di trasformarlo piuttosto in un bel "had" (ecco il risultato, secondo me più coerente e in linea con la storia della regione):



che ve ne pare?

Sunday, 29 April 2018

lecturas de tarot



me apasioné por el tarot!
no tiene nada que ver con la magia, se trata de un lenguaje simbólico formidable que conecta con nuestro inconsciente.
si a alguien le apetece jugar conmigo, le voy a hacer una lectura de tarot personalizada!
escríbanme por mail a la dirección mas.pietrobon@gmail.com lo siguiente:

- una pregunta que le parezca importante

- una serie de 3 cartas del 1 al 22 (el orden que quiran)

haré una lectura para quien sea, gratis, solo para jugar juntos
las lecturas serán privadas, enviadas a la dirección de correo privado.


Friday, 21 August 2015

scala di potenza

ci sono molte cose che hanno potere sull'uomo.
alcune hanno un'influenza più forte che le altre.
ecco una scala di potenza delle cose, dal meno potente al più potente

-Azioni
la forma più bassa e meno potente di forzare e influire sull'uomo. l'azione ti può ferire o obbligare a fare qualcosa (può anche ammazzarti), ma può essere anche non voluta e comunque tu puoi sempre rifiutare di accettarla, scegliere di non interiorizzarla.
-Parole
le parole hanno più forza delle azioni. di parole vive chi domina, di azioni chi è dominato. le parole hanno magia, entrano nel cervello, rimbombano, sono mutevoli, rivisitabili, interpretabili. le parole sono spesso più volontarie delle azioni perché richiedono un passo di elaborazione mentale in più. possono scaturire senza volere, ma in generale sono più volontarie e generano reti invisibili, aprono la strada a forze più profonde, occulte e forti.
-Gesti
i gesti sono un tipo di linguaggio che va oltre alla parola. sono parole non dette, non percepite in modo cosciente, ma che riescono a comunicare in modo diretto e non schermato. i gesti e l'atteggiamento spesso contano più delle parole e se queste due cose entrano in contraddizione è il linguaggio dei gesti quello che ha più potere.
-Pensieri
il pensiero è un linguaggio interiorizzato. non ha più bisogno dell'azione fisica, visiva o auditiva: il pensiero è dentro dell'uomo e non è più eradicabile. il pensiero è al di sopra di quello che si dice perché se uno ha chiaro un pensiero, allora qualsiasi cosa detta non conta più nulla: o sarà conferma del pensiero oppure non sarà vera.
-Cose
le cose hanno una grande influenza sull'uomo. le cose catalizzano desideri e pensieri, assorbono significati e creano dipendenza. il pensiero spesso può rifiutare una cosa, ma a volte la cosa è più forte e può arrivare a corrompere in profondità l'uomo.
-Idee
le idee sono strutture di pensiero che vanno oltre all'oggettività del mondo reale. l'idea non ha bisogno di nessuna prova né di nessuna confutazione. l'idea ha radici profonde nell'animo dell'uomo e per le idee molti uomini sono disposti a morire. nessuna cosa, gesto, pensiero, parola o azione può confutare una idea. l'idea è al di sopra. l'idea di noi stessi spesso non coincide con noi stessi, ma ogni dimostrazione di errore non è sufficiente per riuscire a smuoverla.
-Simboli
i simboli sono grandi contenitori di idee. sono figure, oggetti o concetti di cui non è necessario esprimerne il contenuto. il simbolo è recettivo alle idee e ognuno vi associa la quantità di idee che ritiene più appropriato. è per questo che un simbolo è potentissimo, perché è inconfutabile: una bandiera può voler dire qualsiasi cosa, ma chi è fascista vi assocerà l'onore della patria e della famiglia, mentre un socialista vi assocerà il concetto di popolo unito. non vi è definizione, il simbolo raccoglie collettivamente idee astratte inespresse, potenzialmente inconciliabili, ma proprio perché non definite, perfettamente associabili.
per i simboli si sono fatte guerre, atrocità, sacrifici, e quanto di più sublime e atroce esiste nella storia e nel fondo dell'animo umano.

attenzione ai simboli, quindi!

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(senza pretese di essere certo di ciò che ho scritto)


Monday, 6 May 2013

personal kabalistic analysis of a hand

the power of the numbers and the symbolic meaning of the series of quantities and their hierarchy is nothing new in philosophy and religion. But I'm not a philosopher nor a religious man, so my own personal interpretations of the numbers that a hand can hold it's a naive symbolic approach that maybe can make someone smile.
That's exactely my porpose.


0 - zero is nothing ---> closed fist. NO. total negation of any possibility. aggressive enclosure. nowhere.
1 - one is the existence ---> YES. absolute positive certitude. one direction. here.
2 - two is the alternative ---> MAYBE. the choice to do. the junction between the opposites. there.
3 - three is the options ---> I DON'T KNOW. many possibilities in all directions. confusion. where?
4 - four is the spatial order ---> SURE. 4 cardinal point, 4 directions, all the space around is finally in order. clear orientation in an open space. anywhere.
5 - five is all ---> open hand. ALL. overcoming the limits of space. all the answers are in your hand. you openly have all the space and moreover the space beyond the horizon. outside and inside. everywhere.


Tuesday, 20 November 2012

IL SONNO DEI POPOLI

L'altro giorno stavo marciando in mezzo a una grande manifestazione e di colpo il panico si impossessó di un gruppo di persone che si misero a correre al contrario. questo, generó un'onda di panico e tutti cominciarono a correre per alcuni secondi, finchè non tornó la calma. falso allarme. tutti a camminare tranquillamente di nuovo.
mi misi a riflettere sull'accaduto...
Le dinamiche della folla, sono completamente istintive, come le mandrie di bestiame.
Non c'è niente di razionale nel comportamento delle masse: l'agire dei grandi gruppi funziona per puri istinti basici o per "contaminazioni emotive" che aumentano sempre piú come se amplificate dal numero delle persone.
Ció che viene veicolato dalla turba non è mai un ragionamento, ma sono sentimenti basici, emotivi, diretti, illogici. 
niente di nuovo, certo...Ma la questione che mi preme è questa: sappiamo che la facile manipolazione delle masse è sempre stata sfruttata nella storia dalle gerarchie dominanti. I sistemi sociali ingiusti che durano oltremisura, le contraddizioni del sistema in cui viviamo, l'autodistruzione dell'ambiente di cui viviamo, l'inerzia verso un'attivismo logico collettivo, l'infinita mansuetudine delle masse  anche in condizioni di schiavitú, vessazione e genocidio (almeno fino al momento dell'irrazionale inaspettata esplosione di rabbia delle guerre e delle rivoluzioni), l'ottusa rabbia dei linciaggi o delle guerre tra popoli, tutto questo è permesso proprio perchè le masse, come collettività, sono entitá prive di raziocinio, ipnotizzabili, influenzabili, manipolabili, completamente istintive e illogiche. 
Questo paradossalmente anche se ciascun uomo ha una facoltá di raziocinio infinitamente superiore alla massa nel suo complesso.
Spesso einstein citava questo detto latino: Senatores boni viri, senatus autem mala bestia. 

Ma ció che avevo pensato l'altro giorno durante la manifestazione e ció che mi sembra molto interessante riguarda un'intuizione sulla quale sarebbe interessante fare degli approfondimenti.

L'impressione che ho avuto vedendo il muoversi e il fluttuare delle emozioni di quella massa di gente, era che la massa, come "pensiero collettivo" fosse in balia di emozioni mutevoli e incontrollate esattamente come lo è una persona durante un sogno.
Le esperienze vissute durante i sogni sono per noi, sovverchianti e piccoli dettagli possono scatenare delle mutazioni di emozioni a catena che possono trasformare una sensazione di pace in una di paura e viceversa.
Esattamente come l'irrazionale panico di un gruppo di persone, in breve ritrasformato in placida serenità.
Ciascuno di noi, dentro a un sogno, si sente schiacciato da forze onnipresenti e onnipotenti e si lascia trasportare dagli eventi, anche se in realtá tutto ció che accade attorno a noi è creato, condizionato e filtrato dalla nostra stessa mente.
Esattamente come la sensazione collettiva di oppressione di fronte alle dinamiche politiche, sociali e storiche, in cui sebbene il popolo ne sia sempre vittima, si puó dire che siano dinamiche create dallo stesso popolo.
Inoltre quando sognamo non facciamo pensieri razionali logici, anche se si susseguono concatenamenti di pensieri e "sragionamenti" che possono apparire sensati fino al momento del risveglio.
Anche le masse "sragionano" per associazioni logiche istintive, ma non razionali o sensate.

Se dunque è vero che si puó fare un'analogia tra la psiche del sonno e la psiche delle masse (i nazisti avevano in effetti giá associato le manifestazioni collettive propagandistiche o sportive ad una ebrietá tipo gli ubriachi...), sarebbe davvero interessante studiare se certi studi sulla coscienza onirica dell'individuo si possano applicare direttamente al funzionamento dei grandi gruppi di persone.

e in particolare studiare le analogie possibili riguardanti la particolare condizione dei sogni lucidi, i sogni coscenti.

Se un'analogia fosse davvero possibile, questo secondo me sarebbe una grande speranza per l'umanitá, perché le masse dei popoli sono sempre state manipolate e sfruttate, guidate come mandrie e ingannate di continuo. Le genti, come in un sogno, non conservano nessuna memoria di ció che è appena successo e mai hanno lucidamente sviluppato un ragionamento, neanche quando spinti dai venti rivoluzionari di intellettuali pieni di dottrine e ideologie, alla fine sono sempre state guidate e ipnotizzate, fluttuando irrazionalmente tra un sogno e un incubo, tra un entusiasmo e una depressione. 
La speranza per l'umanitá  di cui parlo è la seguente: a guardare la storia, si puó arrivare alla conclusione che mai e poi mai le masse riusciranno a sviluppare un pensiero logico e a diventare padrone del proprio destino perchè storicamente questo non è mai successo; i pochissimi momenti di luciditá sono sempre stati incanalati in nuovi irreali sogni rassicuranti o in nuovi incubi spaventosi; ma se davvero ci fosse una qualche analogia reale tra chi sogna e popoli, allora si potrebbe davvero sperare che ci sia il margine per la creazione di un sogno lucido.
Una persona puó passare tutta la propria vita senza sapere che si possono sperimentare dei sogni lucidi, sogni coscenti nei quali, pur sognando, ci si rende conto di essere in un sogno e si puó cominciare a gestirlo, inventarlo, modificarlo a piacimento e direzionarlo coscientemente dove si vuole.
Se questo fosse dunque possibile anche per le masse, il fatto di non aver mai avuto nella storia una vera esperienza in cui esse si siano coscientemente organizzate in modo lucido e abbiano davvero preso potere sul loro destino non vorrebbe necessariamente dire che questo sia impossibile.

I sogni lucidi, sapendo che esistono, cercandoli, possono cominciare a verificarsi, ma soprattutto possono essere indotti! ed è questa la parte interessante.
Ci sono infatti delle tecniche che agiscono su un simbolismo inconscio o su un'attenzione speciale da porre a delle possibili incoerenze oniriche che si possono verificare sognando. queste tecniche, studiate e utilizzate da molti, favoriscono il momento in cui una persona, nel sogno, puó rendersi conto che tutto il mondo intorno a sé è una proiezione della mente e che pertanto puó essere gestito a piacimento.

Non sarebbe dunque interessante sviluppare un esperimento collettivo nel quale le stesse tecniche (o analoghe) di sviluppo della lucida coscienza dentro una condizione onirica, possano essere applicate ai gruppi di persone affinchè collettivamente assumano coscienza logica e lucida di essere loro i padroni del proprio destino e inizino a gestirlo coscientemente secondo le loro aspirazioni?


in fondo l'unica speranza per i popoli non è dare loro delle dottrine, ma dare la coscienza.
la coscienza di poter gestire il proprio futuro.


...avró detto na gran cazzata?...

Sunday, 13 December 2009

ideogrammi ...telefonici!

c'è un modo molto semplice e intuitivo per utilizzare una specie di alfabeto ad ideogrammi, diciamo (anche se ideogrammi non sono...) in cui ogni segno rappresenti una parola.
l'idea si basa su questo:
tutti noi che scriviamo sms sappiamo intuitivamente come far scorrere le dita sulla tastiera del telefonino. Che la emme si trovi sul tasto 6 lo sappiamo tutti senza cercare il simbolino vicino al numero. quando scriviamo con il sistema rapido ogni parola è definita da una specie di disegno, un percorso che fa il pollice sull'area della tastiera del telefonino




la rappresentazione grafica di questo movimento sarebbe la parola stessa. una pallina potrebbe segnare dove inizia il "movimento" e una o due (o più) lineette vicino ad uno spigolo potrebbe significare quante volte va premuto quel pulsante diciamo.


qui sopra c'è scritta una frase a caso, cioè MASSIMO È FIGO
hahahahhahahahaha


(questa idea andrebbe migliorata, ha vari punti deboli se messa in pratica, ma il concetto mi sembra interessante)