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Tuesday, 28 August 2018

servizio di iniziazione obbligatoria

altro che servizio di leva obbligatoria!
un anno a fare il militare? mettersi sotto lo scudo di una bandiera, uniformato e addestrato come un cane da caccia a ringhiare e ad azzannare chi ha un'altra bandiera? noooo!
facciamo qualcosa di utile invece!
una cosa che sarebbe molto più interessante, nel mio mondo utopico ideale, sarebbe un'iniziazione obbligatoria. come nelle antiche tribù!
a 18 anni (o con certe proroghe, così com'era per la leva militare obbligatoria), il cittadino è chiamato ad andarsene dal proprio paese per un anno.
scelga lui dove vuole.
gli piacciono le maldive? vada
preferisce new york? vada
è più contento di andare in qualche paese africano? bene
magari farsi il giro dell'america latina? perfetto
vuole lavorare a shanghai o in australia? ok
qualsiasi cosa! anche se volesse fare il giro del mondo, faccia esattamente come gli va, basta che non torni a casa per un anno.
impara delle lingue, impara a farcela da solo, impara a socializzare, impara le altre culture (un po' almeno), impara a rompere stereotipi, impara ad avere amici fuori dal proprio paese, impara a capire che nel tuo paese non è tutto perfetto o tutto sbagliato, non è tutto logico o tutto illogico, non è tutto bianco o tutto nero: impara a leggere il mondo e a migliorare il tuo paese apportando idee nuove e la capacità di capire l'umanità.
l'unico inconveniente di questo progetto è che è totalmente contro la linea politica dei nostri demagoghi che ci vogliono furiosamente xenofobi, chiusi di mente, ignoranti e spaventati dal diverso.
per il resto, solo vantaggi!

Tuesday, 31 January 2017

cosmogonia

Un dio primogenio, in un tempo più antico del tempo stesso, creò dal vuoto cosmico un universo anteriore al nostro, parallelo, forse perfetto, cristallino, racchiuso nell'infinità del vuoto cosmico.

durante infiniti millenni il dio contemplò quel suo universo, unico, spazio nel quale manifestarsi dentro al vuoto infinito.

Un giorno il dio, immerso nel suo universo, ignaro di essere circondato dal vuoto inconcepibile fuori di esso, guardando fuori dal suo mondo, verso il vuoto onnipresente, vede una dea, anch'essa vagante nel vuoto esterno da infiniti millenni, creatrice di un altro universo, diverso, forse perfetto, generato in un tempo più antico del tempo stesso.

Il dio si innamora della dea.
Cerca le parole per esprimere quanto la ama, ma le parole non esistono.
Allora, inventando nuove parole, intona un canto per descrivere il suo amore per lei.

Questo canto, questa ricerca delle parole, sempre inadeguate e troppo piccole per esprimere il suo amore, è il nostro universo.









Alcuni dicono il mare è quando lui descrive la bellezza misteriosa di lei, il cielo è quando lui descrive i suoi propri sentimenti e parla di sé, e la terra è quando lui parla di loro due e della loro unione.

Sunday, 3 May 2015

libertà di stampa 2015

secondo Reporters Senza Frontiere (RSF) nel 2015 l'Italia è al 73º posto nel mondo per libertà di stampa (su 178 paesi in totale...).
questo significa che siamo agli ultimi posti in Europa per libertà d'espressione* e anche dietro a paesi in cui esiste ancora la schiavitù come la Mauritania.
la prossima volta che per citare dei paesi incivili e barbari userete gli esempi del Burkina Faso o del Niger, ricordate che sono molto davanti a noi per libertà di stampa, insieme a ben 11 stati africani, 14 stati dell'America Latina e una mezza dozzina di stati asiatici.

ecco una cartina dove si possono vedere gli stati del mondo più liberi dell'italia riguardo la libertà d'espressione, una bella fetta di mondo, dall'Argentina al Suriname, dalla Jamaica alla Repubblica Dominicana, dal Portogallo alla Moldavia, dalla Bosnia alla Polonia, dalla Mongolia alla Corea, Dalla Namibia alla Papua Nuova Guinea, dal Senegal al Ghana e dal Madagascar al Malawi, per citarne solo alcuni...


la cosa interessante di questa mappa è che l'italia non fa parte del gruppo di stati in Blu, bensí è parte del gruppo di stati in Grigio.
facciamo parte del gruppo Girgio!
gli stati in Blu noi ce li sognamo col cannocchiale!

* = in Europa solo Ucraina, Bielussia, Bulgaria, Grecia, Russia, Albania, Montenegro e Macedonia fanno peggio di noi

Friday, 17 April 2015

7.300.000.000 personas en 365 días

cada vida de cada hombre en este planeta es muy importante, pero cómo poder cuantificar proporcionalmente lo que cuenta un solo individuo en comparación con toda la gente que vive en el planeta tierra, en términos numéricos?

una manera interesante para entender el peso de las poblaciones en el planeta, actualmente, en el año 2015, y de darnos cuenta intuitivamente de cuanto pequeños somos a nivel individual con respecto al total de la humanidad, es de hacer una comparación con un concepto o una medida de espacio o de tiempo que nos resulte directa y fácil de visualizar en nuestra experiencia.
por ejemplo un buen sistema podría ser repartir los 7.300.000.000 habitantes a lo largo del período de tiempo de un año, con sus 365 días, a los cuales estamos bien acostumbrados, y ver a cuanto corresponde un individuo, o sea... cada uno de nosotros.

7.300.000.000 sobre 365 días da como resultado 20 millones de individuos.
lo cual significa que si consideramos un año como la totalidad de toda la humanidad actual, cada día del año corresponde a 20 millones de habitantes!
eso es la población de Rumanía.
cada día del año es una Rumanía, en términos humanos-poblacionales.

consecuentemente cada semana del año representa 140 millones de humanos, lo cual corresponde a la población de Rusia.

cada mes sería 600 millones o 620 millones de personas, por lo tanto serían aproximadamente dos veces Estados Unidos o mitad de los habitantes de la India.


en general podríamos empezar a ver una serie de cosas muy interesantes:
por ejemplo que la población de China correspondería a todo el mes de Noviembre, Diciembre y la última semana de Octubre! no está mal! a partir del 23 de Octubre de cada año es todo China!
en cambio si restamos tan solo la población de dos países: de la India y de China, el resto de la humanidad ya se acaba de contar el 21 de Agosto! todo el mundo que no viva en estas dos repúblicas dura solo hasta mitad de verano!
siguiendo esta lógica todos los continentes que no sean Asia ocuparían los días del año que curren desde el 1 de enero hasta el 22 de mayo solamente.
hablando de continentes, en detalle Oceanía sería tan solo 2 días y América del Norte correspondería exactamente al mes mas corto del año, Febrero, con sus 28 días.

Europa como continente ocuparía desde el primer día del año hasta el 6 de Febrero.
en cambio la Unión Europea no llegaría a representar un mes: solo alcanzaría el mediodía del 26 de Enero.
Italia serían 3 días y España 2 días y medio, hasta la tardecita del tercer día...

la sola ciudad de Tokyo sería casi dos días...

Pero nos estamos perdiendo un poco... volvamos a la cuestión inicial: cuánto representa cada uno de nosotros en toda esta cantidad de personas?
si toda la población de Italia, con sus 60 millones de italianos, representa tan solo 3 días, ya os podéis imaginar:

20.000.000 de personas dividido en 24 horas que tiene el día:
son 833.350 personas cada hora.

así que si un año representa toda la humanidad, Cataluña se pasa en 9 horas (ni el tiempo casi de irse a dormir después de las fiestas de noche vieja!
Véneto, en Italia, en cambio se acabaría en 6 horas (para los menos fiesteros de la noche vieja...)

Barcelona serían más o menos 1 hora y 55 minutos.
Venecia, tan solo 20 minutos de humanidad... en un año!



pero para seguir con nuestras cuentas, un minuto cuanta gente es?
833.350 dividido por 60 nos da 13.890
en ese caso quiere decir 13.890 personas en cada minuto que pasa, para que en un año se cuenten todas las personas del mundo!

y ya llegamos al final: si 13.890 personas "habitan" un minuto de cada año, dividiendo por 60 descubrimos que 231 personas viven en cada segundo!


así que cada uno de nosotros, como individuos, no representamos ni un segundo de un año, en comparación con la totalidad de la población mundial. pero no es que no somos ni un segundo, ni un décimo de segundo... ni un centésimo de segundo!

realmente lo que somos... somos 4,33 milésimos de segundo de un año entero! y nada más!

...

pero cada milésimo de segundo es importante.
cada uno de ellos
y algunos son determinantes....
así como los individuos en la humanidad.

Wednesday, 26 November 2014

PARADOSSI DEMOGRAFICI

la popolazione mondiale aumenta in modo esponenziale, si sa!
30 anni fa eravamo 3 miliardi e mezzo e adesso siamo già a 7 miliardi.
un po' tutti gli studiosi sono d'accordo che, per svariate motivazioni, tecnologiche, demografiche, ambientali, epidemiologiche, alla fine, sia come sia, la popolazione mondiale di umani cresce in modo praticamente esponenziale.
almeno fino ad adesso. sulle teorie per il futuro ci sono varie scuole di pensiero, ma questo per ora non mi interessa.
secondo stime ampiamente riconosciute la popolazione mondiale era, per esempio, di 2 miliardi all'inizio del XX secolo, un miliardo attorno al 1800 e tipo 200 milioni nell'anno zero.

la curva di crescita demografica mondiale nella storia è quindi qualcosa di questo tipo:


adesso però analizziamo un altro fatto e cioè la questione dei progenitori: i miei genitori avevano due genitori a testa e così i miei nonni lo stesso e via dicendo per ognuno dei miei progenitori. siccome ogni individuo ha due genitori, gli antenati di ciascuna persona si moltiplicano per due ad ogni generazione, per cui io (una persona) ho 2 genitori, 4 nonni, 8 bisnonni, 16 trisavoli, etc...
ne risulta che la curva della quantità di antenati di ciascuna persona è una curva esponenziale nel passato! e quindi una curva opposta alla curva demografica mondiale!


risalendo dunque indietro nel tempo, sarà ad un certo punto ovvio che la curva esponenziale dei miei progenitori, ascendente nel passato, si incroci con la curva dell'aumento della popolazione mondiale, ascendente nel futuro!
interpolando le due curve troverò dunque il punto in cui tutta la popolazione mondiale è stata mia progenitrice!!

ecco gli strabilianti risultati, supponendo che ogni 30 anni, mediamente, ci sia il passaggio tra una generazione e l'altra di antenati...


in un anno vicino al 1150 dunque si calcola che la popolazione mondiale di circa 400milioni di persone corrispondeva alla necessaria quantità di 400milioni di progenitori di cui ho necessariamente bisogno per esistere oggi!
haha. in realtà le cose sono un po' più complesse e non necessariamente prima del 1150 tutti gli umani dovevano aver avuto incesti e tradimenti per spiegare la crescita di popolazione e la decrescita di progenitori risalendo nel passato; e non è neanche necessario dire che nel 1150 sia i cinesi, che i polinesiani, che gli amerindi siano necessariamente stati i miei progenitori, tutti insieme; ad ogni modo vi lascio riflettere su queste curve e vi faccio notare che comunque, all'epoca della scoperta dell'america, circa 65.000 persone sono state implicate nell'unirsi per farmi poi venire alla luce 5 secoli piu tardi e che nel 1300 avevo all'incirca 5 milioni di antenati!!
hehe
dati interessanti, no?

Tuesday, 29 July 2014

norte o sur?

parece fácil saber quien está al norte y quien está al sur si miramos un normal mapa del mundo como este, no es cierto?


pero no así de fácil en la realidad!
mi genial hermano Luca Pietrobon que comparte conmigo el fanatismo geográfico siempre se extraña por ejemplo de notar que Nueva York (ciudad que uno se imagina fría, en el norte de Estados Unidos, nación que representa ya de por sí la idea misma del Norte del planeta) se encuentra en las mismas coordenadas norte de Roma o Estanbul (ciudades que representan el concepto de Sur de Europa de calor y de Mediterráneo), por eso se le ocurrió una idea: ¿por qué no representar todos los estados y todas las ciudades del planeta chafadas en la misma linea de meridiano, para poder así comprobar las relaciones mutuas de quién realmente está al norte y quien está al sur?
pues, la idea es fantástica!
juro desarrollarla como toca! pero de momento pongo esta franja de nombres de ciudades del mapa del mundo copiados y pegados uno cerca del otro a la misma altura.
no crean que no se van a llevar ciertas sorpresas al mirarlo atentamente...


buena observación!
jeje

Thursday, 10 July 2014

note sul mondiale Brasil 2014

non sono un appassionato di calcio, ma qualche partita del mondiale me la guardo volentieri.
una delle cose stupefacenti di questo evento sulla quale mi sono sempre interrogato è questa: mentre la tua nazionale è in gioco sembra che tutto il mondo la stia guardando, un evento sportivo planetario, tutti gli occhi dell'umanità puntati su quello stadio... poi viene eliminata e sostanzialmente il resto delle partite non interessa più a nessuno.
questo curioso atteggiamento fa pensare che il mondiale sia uno spettacolo sportivo non per tutto il pianeta, ma soprattutto per la popolazione in gioco e non per gli altri paesi.
questo è ovvio, lo so, ma mi sono dunque dedicato a capire la percentuale di popolazione mondiale implicata potenzialmente nell'agonistico spirito di tifo calcistico verso la propria nazionale di calcio durante i mondiali di Brasile 2014 secondo le varie fasi: ecco i risultati:


si comincia con un quarto della popolazione mondiale implicata e si passa per varie fasi fino all'attuale 1,8% e cioè Argentina + Germania (in tutto 123.714.000 persone, contando anche neonati e moribondi).
come si vede questo calcolo non ha nessun senso, ma dà l'idea in fondo di quanta poca gente sia interessata davvero a chi vince oppure no una coppa del mondo...

altra considerazione assurda:
se, per ipotesi stupidissima, le squadre delle varie nazioni dell'Unione Europea fossero da sempre state un'unica sola squadra (ancor prima della creazione dell'unione stessa...) ebbene... altro che Penta-Campeão, l'Unione Europea sarebbe Deca-Campeão!



curioso e banale allo stesso tempo notare che al di là delle nazioni dell'Unione Europea gli unici stati a vincere altre coppe del mondo sono solo 3 e tutti sudamericani.
si sapeva già, del resto.