Friday, 16 July 2021

paróe conpagne

Continuiamo con i post sul dialetto veneto!

Dopo i false friends italo-veneti, le connessioni linguistiche del Veneto con le altre lingue, dopo una proposta di grafia unificata veneta coerente e inclusiva, e anche dopo piccole osservazioni sulle doppie in Veneto, sulle etimologie di parole venete notevoli, sulla verità del nome di Marco Polo e altre amenità linguistiche... adesso è l'ora di parlare di quelle parole che in Veneto vengono pronunciate in modo uguale anche se sono vocaboli completamente diversi.

Siete pronti?

 - Cominciamo con una facile: "Reassion". Questo termine è la pronuncia sia della parola "Reazione" (= "reasion") che della parola "Relazione" (="rełasion")

 - "Peáa" è allo stesso tempo "Pedata" (anche detta "peada"), che "Pelata" (= "pełada"). Tipo "na naransa peaa" è "un'arancia pelata", mentre "te doo na peaa" è "ti do un calcio".

 - "Mie" significa sia il pronome personale femminile plurale "Mie" che il numero "Mille" (= "miłe). Quindi "do mie" significa "duemila" mentre "e xe mie" potrebbe sia essere "sono mie" che "sono mille".

 - "Fio" in certe zone del Veneto coincide con la pronuncia sia di "Filo" che di "Figlio", anche se da me entrambi hanno pronunce diverse: l'uno è "fil" e l'altro "fiol".

 - Stessa cosa vale per "Fia" che significa sia "Fila" che "Figlia".

 - "Speciai" è allo stesso tempo la pronuncia del plurale della parola italiana "Speciale" ed è anche la traduzione esatta della parola "Specchiati".

 - "Sena" è sia la "Cena" che la "Scena" di un film per esempio.

 - "Semo" vuol dire sia "Siamo" che "Scemo".

 - "Fen" è sia il termine "Fieno" che il verbo "Facciamo" (insieme a altre versioni, come "femo","fasemo","fenio" etc).

 - "Cortei" è allo stesso tempo il plurale del termine italiano "Corteo" che della parola "Coltello" (="cortel")

 - "Son" è allo stesso tempo il verbo "(io) Sono" che il termine "Suono".

 - "Stua" è stupefacentemente sia la parola per indicare la "Stufa" che il verbo per dire "Spegni"!

 - "Toła" è sia la "Tavola" in italiano (e anche un asse di legno, a dire il vero), che il verbo "Prendila"! "Toła su" significa "raccoglila".

 - "Stała" significa sia "Stalla" che il verbo "stare" applicato a una domanda alla terza persona singolare femmilie: "stała ben unquò?" = "sta bene (lei) oggi?"

 - "Stea" è poi sia la "Stella" (="steła) sia la traduzione di "Stava" ("ea a stea ben"="lei stava bene").

 - Similmente "Stee" significa "Stelle" (="stełe"), ma anche la forma interrogativa del verbo "Stare" all'imperfetto quando il soggetto è alla terza plurale femminile: "stełe ben łore?"="stavano bene loro (sogg.f.p.)?"

 - "Sała" allo stesso modo è sia la "Sala" che il verbo "Sapere" alla terza singolare femminile interrogativa: "Ea lo sała za?" = "(lei) lo sa già?"

 - "Símie" è la pronuncia di "Scimmie" così come la pronuncia di "Simile" (="símiłe").

 - "Vedèi" è sia "Vedevi" ("te ghe vedei ben" = "ci vedevi bene") sia "Vitelli".

 - "Cavai" è la pronuncia della parola "Cavalli" ma è anche il participio passato plurale del verbo "Cavare" che significa soprattutto "Togliere".

 - Simile, la parola "Cavei" e cioè "Capelli" è allo stesso tempo la traduzione del verbo "Toglieteli".

 - "Cało" significa "Callo" ma anche un "Calo" di qualcosa, qualcosa che "cala".

 - Ma ancora più interessante è "Cai" che è sì il plurale di "Callo" e di "Calo", ma è anche il plurale di "Via", "Strada" (e cioè di "Całe") e la seconda persona del verbo "Calare", senza dimenticare che può essere anche "Capi" (cioè il plurale di "cao").

 - Di nuovo, "Gało" è sia l'animale il "Gallo" che il verbo "Avere" alla terza singolare maschile di una frase interrogativa: "gało fame?" = "ha fame (lui)?"

 - "Goi" è la forma interrogativa alla prima persona singolare del verbo "Avere": "Goi corajo?" = "ho coraggio (io)?" ma può essere anche il plurale del termine "Gol": peresempio, "el ga fato do goi" = "ha segnato due gol"

 - Similmente "Soi" è sia la forma interrogativa della prima persona singolare del verbo "Essere": "Soi bon?" = "sono capace?" ma è anche il plurale dell'aggettivo "Solo": "i xe da soi" = "stanno da soli". (Oltre ovviamente ad essere potenzialmente il plurale della parola "Sol" e cioè "Sole").

 - "Soi" non è l'unico modo di fare la forma interrogativa del verbo essere alla prima persona singolare, si può anche dire "sojo" oppure "sogno" e quest'ultima versione si scrive uguale al "sogno" che si sogna dinotte.

 - "Bała" è sia il verbo "Balla", di "ballare", che la parola "Palla" (usata molto anche nell'accezione di "Sbronza").

 - "Sesto" è sia in numerale "Sesto" come in Italiano, sia un "Gesto", oltre che un "Cesto" e anche uno speciale "Garbo", gentilezza di modali.

 - "Coi" è il plurale di "Col" che significa sia "Collina" che "Collo".

 - "Scoe" è sia la traduzione del verbo "Scolare" (="scołar") nella forma del congiuntivo ("che'l scoe via" = "che scoli via"), sia la traduzione della parola "Scope" (="scoe") e del verbo relativo ("che'l scoe fora e scoasse" = "che scopi fuori la spazzatura") e anche la traduzione della parola "Scuole" (="scołe").

 - Nelle parlate del veneto orientale e settentrionale "Sordi" significa sì il plurale di "Sordo" come in Italiano, ma anche "Topi", "Sorci".

 - "Sea" è la parola per dire "Sella" ma anche per dire "Cella".

 - I "Ponti" sono sia il plurale di "Ponte" che il plurale di "Punto" (="ponto")

 - "Ton" è la pronuncia della parola "Tono", così come della parola "Tuono" e anche del termine "Tonno". Quindi se qualcuno, per qualche ragione, decidesse di dire qualcosa del tipo "il tono del tonno del tuono" il risultato sarebbe: "el ton del ton del ton".

 - "Sugo" significa sia il "Sugo" della pasta, ma anche "Asciugo", del verbo "asciugare" ("sugar").

 - "Tosi" può di certo essere la forma verbale del verbo "Tosare" come in Italiano, ma molto più spesso si sente nel senso di "Ragazzi" (anche detti "Tosati").

 - Il "Meteo" può essere sia il "Meteo" come in Italiano, sia la traduzione del verbo "Mettilo".

 - "Caro" sta sia per "Caro" come in Italiano che per "Carro".

- "Ae" è la pronuncia di "Ałe" cioè "Ali", ed è anche la traduzione della preposizione "Alle", potendo inoltre essere il verbo "Ho" in certe parlate del Veneto orientale e settentrionale: "ae fret" = "ho freddo".

 - "Vida" è "Vite" in Italiano, nella doppia accezione di "strumento metallico filettato" che di "pianta dell'uva".

 - "Cassa" è sia una "Cassa" come in italiano che la "Caccia" (e anche la forma del verbo "Cacciare"). A questo punto un "cassavide" e cioè un "cacciaviti" potrebbe tecnicamente essere anche una "cassa pensata da asociare alla pianta della vite"...

 - "Vanti" significa sia "Avanti, Prima" ("ndemo vanti"="andiamo avanti" / "vanti mesodí"="prima di mezzogiorno") che la seconda singolare del verbo "vantar" e cioè "Acciuffare, Farcela" ("te i vanti tuti"="li prendi tutti" / "no te ghe a vanti altro"="non ce la fai più").

 - "Mai" è sia l'avverbio "Mai", come in Italiano, che il plurale della parola "Mal": "I mai del mondo" = "i mali del mondo". 

 - "Moi" è la traduzione di "Moli" (="moło" al plurale), è una forma verbale del verbo "Mollare" (="mołar) e cioè "lasciare andare" e anche il plurale dell'aggettivo "Molle" (che al singolare si dice comunque "moło").

 - "Voło" è sia il "Volo" (sebbene si possa anche dire "svoło" o "xoło"), ma è anche la forma interrogativa della terza persona singolare maschile del verbo "Volere": "voło un cafè?"="vuole (lui) un caffè?"

 - Allo stesso modo "Voi" è sia la traduzione di "Voli" che la forma verbale "(io) Voglio".

 - E per essere esaurienti "Voéo" significa: "Volevo", oltre che "Volete (voi)?", e anche "Volavo", senza dimenticare "Volate (voi)?".

 - "Vu" è allo stesso tempo la forma di rispetto o aulica del pronome "Voaltri" e cioè "Voi" in Italiano, sia la versione contratta della parola "Avuto": "go vu mal al denocio" = "ho avuto un dolore al ginocchio").

 - "Scavesso" può voler dire "(io) Spezzo", ma nella forma "de scavesso" significa "collocato traversalmente".

 - "Marso" vuol dire sia il mese di "Marzo" che l'aggettivo "Marcio".

 - "Jenaro" oppure "Zenaro" potrebbe invece essere sia il mese di "Gennaio" che il "Genero" (in questo caso però cambia l'accento...)

 - "Ara" è sia la terza persona del verbo "Arare" italiano che la forma abbreviata del verbo "Varda" e cioè "Guarda".

 - "Sie" è la traduzione del numero "Sei", ma anche il verbo condizionale "Sia/Siano". "Che i sie sie"="che siano sei".

 - "Usar" significa sia "Usare" che "Affilare" un coltello.

 - "Sera" può essere sia la "Serata" che il verbo "Chiudi" (="serar")

 - "Sopa" è sia la "Zuppa" che la "Zolla".

 - "Ago" è l'"Ago" italiano ("ago e fio"), ma è anche la pronuncia con l'elle evanescente della parola "Lago".

 - "Fassa" può essere la traduzione di "Faccia", di "Fascia" e anche la forma verbale "Faccia" del verbo "Fare".

 - "Fa" è ovviamente la terza persona singolare (e anche la seconda singolare e terza plurale però!) del verbo "Fare" come in Italiano, ma può voler dire anche il comparativo "Come": "te si alto fa mi"="sei alto come me" (in questo senso si può dire anche "cofà")

 - "Farài" è la pronuncia della traduzione della forma interrogativa "Faranno (loro, maschili)?" e anche il plurale di "Fanale" (="faral").

 - "Cossa" invece può essere sia "Cosa" che "Coscia".

 - "Canai" è la pronuncia esatta di "Canali" ma anche di "Cannati".

 - "Copo" è sia il termine per dire "Tegola" che il verbo "(io) Ammazzo"

 - "Cei" significa "Piccoli", ma può essere anche la versione moderna della pronuncia di "Cieli" (anche se in realtà si dovrebbe dire "Siéi", ma dalle mie parti ormai si dice "Cei").

 - Se senti dire "Peta" potrebbe essere la versione contratta di "Aspetta" (="speta") oppure una forma verbale per dire "Appiccica, Incolla" (="petar")

 - Nel Veneto centrale "Toi" significa sia il verbo "Prendi" che il pronome personale "Tuoi", per cui per dire: "prendi i tuoi soldi, sono tuoi" si dice "toi i to schei, i xe toi" (dalle mie parti invece "i tuoi" si dice "i tui" mentre che "prendi" si dice "te tol" o più spesso ancora "te ciol").

 - "Mia" può essere l'aggettivo possessivo "Mia" come in Italiano, ma può essere anche la negazione "Mica": "no go mia paura"="non ho mica paura".

- "Batei" può essere la traduzione di "Battelli" e anche la traduzione del verbo imperativo "Batteteli", "Colpiteli".

 - "Soto" è la traduzione di "Sotto" ma anche del vocabolo "Zoppo".

 - "Buto" viene dal verbo "Buttare", ma significa anche "Germoglio".

 - "Nassa" è sia la "Nassa" da pesca che il verbo "Nascere" all'infinito (dalle mie parti).

 - "Sorèa" è sia la "Sorella" (="soreła") che l'imperativo del verbo "Tranquillizzare" (="sorar") per cui si può tradurre come "Tranquillizzatela (voi)".

 - La "Jera" o la "Gera" potrebbero essere la forma verbale "Era" (del verbo "essere"), ma è anche la traduzione di "Ghiaia".

 - "Travessa" è sia "Attraversa", sia il "Grembiule".

 - "Se" è il pronome personale "Se", è la congiunzione ipotetica "Se", ma ciò che è più interessante è che è anche la traduzione del verbo "Siete" ma anche la "Sete".

 - "Marcà" sta sia per "Mercato" che per il participio passato del verbo "Marcare".

 - "Mari" è il plurale di "Mare" (="mar") ma anche il plurale di un "Mucchio di Fieno" (="maro").

 - "Sbèrega" potrebbe sia essere la "Noce-Pesca" che la forma verbale del verbo "sberegar" e cioè "Sbraitare".

 - "Cusina" è ala traduzione di "Cucina" (o anche la forma verbale "cucina") ma potrebbe anche essere una versione moderna della parola "Cugina" (in Veneto d.o.c. dovrebbe essere "zermana", ma ormai è in disuso).

 - "Bea" è allo stesso tempo la parola "Bella" (="Beła") ma può essere anche la versione contratta del verbo "Bere" (="Bevar"). "Son ndà bea inte na bea ostaria" = "sono andato a bere in una bella osteria".

 - "Vago" può essere l'aggettivo "Vago" italiano, ma anche la versione veneziana di "Vado" (che da me però si direbbe "voo").

 - "Vea" è la pronuncia di "Vela" (="veła") e anche di una delle forme di "Avevo/Avevi/Aveva/Avevano": Mi vea visto justo" = "avevo visto bene".

 - "Fià" significa "Fiato", ma si usa spessissimo nella sua versione "un fià" che significa "Un Po'", ciononostante è la stessa pronuncia di "Filato".

 - "Łusso" è sia la parola "Lusso" che il "Luccio", il pesce.

 - "Sento" è esattamente la stessa pronuncia per il verbo "(io) Siedo" che per il numero "Cento".

 - "Session" è la traduzione della parola "Sezione" ma anche della parola "Sessione".

 - "Sol" significa sia "Sole", che "Solo" ma anche la preposizione "Sul" (almeno dalle mie parti) quindi la frase italiana "solo sul Sole" in dialetto suona come "sol sol Sol"

 - Allo stesso modo "Coa" è "Coda", "Cova", del verbo "covare", e anche la preposizione composta "Con la". Per cui se si volesse dire "cova con la coda" si direbbe "coa coa coa".

 - Infine "Massa" significa sia "Mazza", oltre che "Massa" e anche l'avverbio "Troppo"


Expansion of Indo-European languages

The amazing expansion of the Indo-European languages throughout the world along 6000 years of history. 

Tuesday, 13 July 2021

GLOBO ARTESANAL


Este es un globo artesanal hecho completamente a mano y a memoria.
El diametro es de 12 cm pero se trata de una primera prueba para estructurar globos más grandes, de grandes formatos.

Esta primera prueba está hecha sobre una esfera de poliestireno.

La superficie está retocada añadiendo papel color cartón, pegado con pegamento y agua a tiras ovaladas de punta a punta (como se hacía tradicionalmente para realizar los globos antiguos).

El dibujo está realizado a memoria con pincel de tinta china y los retoques en bolígrafo 0.05

El mar azul está pintado en acrílico y los bordes de los continentes están enmarcados con boli dorado.



 Una capa de espray fijador que haga una superficie lisa y protegida de los líquidos hará de conclusión del trabajo.

En breve podréis esperaros un globo de dimensiones mucho más grandes y de detalles mucho más elaborados! 


Saturday, 10 July 2021

Veneto unione di tutte le lingue

Non solo la lingua veneta ha portato al mondo parole importantissime e usatissime come per esempio "ciao", "arsenale", "ballottaggio", "catasto", "laguna", "lido", "regata", "cantiere", "marionetta", "imbroglio", "pantaloni", "ghetto", "gazzetta", "giocattolo",  "gnocchi", "feta", "lazzaretto", "quarantena", "ditta", "zecchino"... c'è di più: la lingua veneta è il fondamento di quasi tutte le lingue del mondo!

Non ci credete?

Beh, guardate allora queste connessioni linguistiche squisitissime che dimostrano che il Veneto è l'equazione perfetta della lingua che accomuna tutte le altre (forse, a questo punto, azzarderei l'ipotesi che il Veneto è la lingua primordiale ai tempi della costruzione della torre di Babele).

Connessioni con l'Inglese:
- Springar (spruzzare) - in Inglese "to spring"
- Inciucarse (qualcosa che va di traverso alla gola) - in Inglese "to choke"
- Schito (cacca di uccello) - in Inglese "shit"
- Infiar (gonfiare) - in Inglese "to inflate"
- Mostaci (baffi) - in Inglese "mustaches"
- Stringa (fascia, pezzo allungato, stecca) - in Inglese "string"
- Strica (pezzo allungato duro) - in Inglese "streak"
- Criar (urlare, piangere) - in Inglese "to cry"
- Pomo-granà (melograno) - in Inglese "pomegranate"
- Bisi (piselli) - in Inglese "beans"
- Strucon (affettuoso gesto, abbraccio) - in Inglese "stroke"
- Missiar (mescolare) - in Inglese "to mix"
- Pitèr (vaso) - in Inglese "potter" (vasaio)
- Slepa (sberla) - in Inglese "slap"
- Butiro (burro) - in Inglese "butter"
- Lanzarto (lucertola) - in Inglese "lizard"
- Pupinoto (pupazzo) - in Inglese "puppet"
- Rumar (rovistare, cercare confusamente cose perse) - in Inglese "to roam" (vagare senza meta)
- Sguatarar (sciacquare) - simile all'Inglese "water"
- Brincar (acciuffare) - simile all'Inglese "to bring" (portare verso di sè)
- Inte l/a/i/e (nel/nella/nei/nelle) - in Inglese "in the" o "into the"
- Trodeto (sentiero) - in Inglese "trod" (calpestato) dal verbo "to tread"

Connessioni con il Francese:
- Sparagnar (risparmiare) - in Francese "epargner"
- Disnar (pranzare) = in Francese "dîner"
- Articioco (carciofo) - in Francese "artichaut"
- Suíta (civetta) - in Francese "chouette"
- Remarcar (notare) - in Francese "remarquer"
- Nessa (nipote, femminile) - in Francese "niece"
- Nevodo (nipote, maschile) - in Francese "neuveu"
- Bechèr (macellaio) - in Francese "boucher"
- Suìto (subito) - in Francese "en suite"
- Insembrar (mescolare insieme) - in Francese "ensamble" (insieme) 

Connessioni con lo Spagnolo:
- Serar (chiudere) - in Spagnolo "cerrar"
- Scagno (sgabello) - in Spagnolo "escaño"
- Sentarse (sedersi) - in Spagnolo "sentarse"
- Un mucho (molto) - in Spagnolo "mucho"
- Mojo (bagnato ) - in Spagnolo "mojado"
- Cuna (culla) - in Spagnolo "cuna"
- Caragói (chiocciole di mare) - in Spagnolo "caracoles"
- Całe (via, strada) - in Spagnolo "Calle"
- Braghe/Braghesse (pantaloni) - in Spagnolo "bragas" (mutandine)
- Maisena (amido di mais) - in Spagnolo"maizena"
- Russar (sfregarsi) - in Spagnolo "rozar"
- Ronsegar (russare) - in Spagnolo "roncar"
- Susto (fastidio, seccatura) - in Spagnolo "susto" (spavento)
- Ostia! (accipicchia!) - in Spagnolo "hostia!"
- Rognon (rene) - in Spagnolo "riñón"
- Inbriago (ubriaco) - in Spagnolo "embriagado"
- Descalso (scalzo) - in Spagnolo "descalzo"
- Cuciaro (cucchiaio) - in Spagnolo "cuchara"
- Seja (ciglia) - in Spagnolo "ceja"
- Vantar (afferrare) - in Spagnolo "aguantar"
- Un Per (un paio) - in Spagnolo "un par"
- Rełojo (orologio) - in Spagnolo "reloj"
- (sete) - in Spagnolo "sed"
- Baúco (tonto, scemo) - in Spagnolo "embaucar" (ingannare)
- Zerman (cugino) - in Spagnolo "hermano" (fratello)
- Folpo (polipo) - in Spagnolo "pulpo"
- Descargar (scaricare) - in Spagnolo "descargar"
- Vanti (prima/davanti) - in Spagnolo "antes"/"ante"
- Paiasso (pagliaccio) - in Spagnolo "payaso"
- Médoła (midollo) - in Spagnolo "médula"
- Vecessa (vecchiaia) - in Spagnolo "vejez"
- Paèła (padella) - in Spagnolo "paella"
- Canapia (naso grande) - in Spagnolo "napia"
- Pegaísso (appicicaticcio) - in Spagnolo "pegajoso"
- Naransa (arancia) - in Spagnolo "naranja"
- Deghejo (disastro) - in Spagnolo "degüello" (massacro, sgozzamento)
- El (l'articolo "il", "lo") - in Spagnolo "el"
- Eła (lei) - in Spagnolo "ella"

Connessioni con il Catalano:
- Massa (troppo) - in Catalano "massa"
- Goto (bicchiere) - in Catalano "got"
- Remenar (rimescolare) - in Catalano "remenar"
- Resentar (sciacquare) - in Catalano "rentar"
- Botega (negozio) - in Catalano "botiga"
- Graeła (griglia) - in Catalano "graella"
- Netar (pulire) - in Catalano "netejar"
- Pestanaja (carota selvatiche) - in Catalano "pastanaga" (carota)
- Bon Nadal (buon natale) - in Catalano "bon nadal"
- Donca (dunque) - in Catalano "doncs"
Savate (ciabatte) - in Catalano "sabates" (scarpe)
- Pomo (mela) - in Catalano "poma"
- Sangiuto (singhiozzo) - in Catalano "sanglot"
- Porco Sengial (cinghiale) - in Catalano "porc senglar"

Connessioni con il Portoghese:
- Smassucar (ammaccare) - in Portoghese "machucar" (farsi male, danneggiare)
- Cìcara (tazzina di caffè) - in Portoghese "xícara"
- Calcagno (tallone) - in Portoghese "calcanhar"
- Mujer (moglie) - in Portoghese "mulher" (donna)
- Culier (mestolo) - in Portoghese "culher" (cucchiaio)
- Mùtara (grande accumulo) - in Portoghese "mutirão" (mobilitazione collettiva)
- In Gatagnào (a 4 zampe) - in Portoghese "engatinhando"
- Pressa (fretta) - in Portoghese "pressa"
- Bisso (piccolo animaletto, insetto) - in Portoghese "bicho"
- Subiar (fischiare) - in Portoghese "assobiar"
- Pitar (fischiare) - in Portoghese "pitar"
- Catar (trovare) - in Portoghese "catar" (raccimolare)
- Sareza (ciliegia) - in Portoghese "cereja"
- Łarin (focolare) - in Portoghese "lar"
- Tamiso (setaccio) - in Portoghese "tamisar" (depurare, filtrare)
- Onde (dove) - in Portoghese "onde"
- Sponza (spugna) - in Portoghese "esponja"
- Ruga (piccola via) - in Portoghese "rua"
- Farài (fanali, lampioni) - in Portoghese "faróis"
- Persego (pesca) - in Portoghese "pêssego"
- Morer (gelso) - in Portoghese "moreira"
- Picaje (rigaglie/carne) - in Portoghese "picanha"
- Canton (angolo) - in Portoghese "canto"
- Pitoco (oggetto qualsiasi, un coso) - in Portoghese "pitoco"
- Da rente (vicino) - in Portoghese "de rente"
- Putel (bambino) = in Portoghese "puto" (ragazzo)
- Dejun (digiuno) = in Portoghese "Jejum"
- Sghinsar (schizzare) - in Portoghese "esguichar"

Connessioni con il Tedesco:
- Trincar (bere a più non posso) - in Tedesco "trinken"
- Sgnapa (grappa) - in Tedesco "sniapp"
- Casołin (formaggiaio) - in Tedesco "käse macher"
- Lésar (leggere) - in Tedesco "lesen"
- Strucar (premere) - in Tedesco "drücken"
- Broar (scottarsi) - in Tedesco "brodeln" (ribollire)
- Sbregar (strappare) - in Tedesco "brechen" (rompere)
- Boresso (ilarità, ridarella) - in Tedesco "berausch" (ebrezza, allegria)
- Steca[denti] (stuzzica[denti]) - in Tedesco "[zahn]stocher"
- Sleca (colpo, sberla) - in Tedesco "schlagen"
- Cogo (cuoco) - in Tedesco "koch"
- Soto/Sotegar (zoppo/zoppicare) - in Tedesco "zotteln" (camminare lento e goffo)
- Sgranfo (crampo) - in Tedesco "krampf"
- Spissa (prurito) - in Tedesco "spitz" (pungente)

Connessioni con il Greco:
- Piron (forchetta) - in Greco "pirouni"
- Carega (sedia) - in Greco "karekla"
- Caena (catena ) - in Greco "kadena"
- Ługànega (salsiccia) - in Greco "lukaniko"
- Barba (zio) - in Greco "barbas"
- Brosa (brina) - in Greco "drosià" (rugiada)
- Caminàa (camminata) - in Greco "kaminada"
- Cugnà (cognato) - in Greco "koniadòs"

Connessioni con lo Sloveno:
- Sbrissar (scivolare) - in Sloveno "sbrizan", "sbrizati" (passare uno straccio o una spugna su una superficie liscia e umida)
- Pitusso (pulcino) - in Sloveno "ptica", pronuncia "ptiza" (uccello)
- Tirache (bretelle) - in Sloveno "trake" (fasce, nastri)
- Brìtoła (coltellino) - in Sloveno "britva" (coltello)

Connessioni con l'Albanese:
- Sèpeghe (orme sporche) - in Albanese "hapave" (orme, passi)
Sćiantise (bagliori) - in Albanese "shkëndija"

Connessioni con il Rumeno:
- Forfe/Fórbese (forbice) - in Rumeno "foarfece"
- Jèvaro (lepre) - in Rumeno "iepure"
- Visćia (frustino) - in Rumeno "bici"
- Stangar (girare la gondola a sinistra) - in Rumeno "stânga" (sinistra)
- Sanco/Sanca (mancino/sinistra) - in Rumeno "stânga" (sinistra)
- Gaina (gallina) - in Rumeno "gaina"

Connessioni con il Turco:
- Bora (forte vento) - in Turco "bora" (uragano)
Marangon (falegname) - in Turco "marangoz"

Connessioni con l'Ebraico:
- Baita (casa di montagna) - in Ebraico "bait" (casa)
- Xe (è, terza persona del verbo essere) - in Ebraico "ze"

Connessioni con l'Arabo:
- Bagigi (arachidi) - in Arabo "habb'aziz" (bacca rinomata)
- Papusse (ciabatte da casa) - in Arabo "babush"
- Cheba (gabbia) - in Arabo "al-ka'ba" (cubo, scatola)
- Amia (zia) - in Arabo "eama"

Connessioni con il Ungherese:
- Sćozo (chiocciola) - in Ungherese "csúszós" (strisciare, scivolare)

Connessioni con il kiSwahili:
- Mi-mi soł (soltanto io) - in kiSwahili "mi-mi" (io)

...e sicuramente molte, moltissime altre connessioni con altre lingue! 
Il che dimostra non soltanto che queste lingue siano state in contatto, ma invece che il Veneto è la lingua primordiale dell'umaità intera!


farfalla fantasiosa

Ho motivo di pensare che moltissima gente che si tatua una farfalla... quello che vorrebbe tatuarsi in realtà... è questo: una farfalla bicromatica. una farfalla fantasiosa. una farfalla simmetrica e speculare.
(e anche se non fosse così, non sarebbe comunque bello che esistesse una farfalla di questo tipo?)


 

Tuesday, 6 July 2021

Expo Panafricana

Desde el 3 de Julio y hasta el día 31 de Julio en el espacio de la Panafricana del Raval, en Barcelona, será posible visitar la exposición Afro Art Barcelona 2021 donde participo con mi cuadro Ritmos Vitales (acrílico sobre tela)



Será también posible comprar la obra y, gracias a la venta, ayudar a financiar la estructura de la Panafricana como asociación cultural.



Aconsejo a todo el mundo ir a visitar la exposición y también el espacio la Panafricana con su librería y sus actividades.




Monday, 5 July 2021

Alcune mappe sul Veneto

Cartina fisica della Repubblica di Venezia nel 1509


 Confronto tra il Veneto nel 2000 e il Veneto nel 1700




Stessa cosa ma in confronto con il 1500



da 2 a 3


 

alegría a tu niño




Cómo sientes que está tu niño interior?

Es llorón o en cambio está alegre y juguetón?


El niño interior es nuestro núcleo más auténtico, entusiasta y creativo.

No es algo del pasado, siempre está dentro de nosotros y es muy fácil conectarse con él si queremos hacerlo.


Ser un adulto responsable no es incompatible con estar en contacto con nuestro lado niño.

Escuchar al niño interior no es lo mismo que ser una persona infantil.


Pues vamos a alegrar un poco nuestro niño entonces!

Hagamoslo sonreir y que se olvide de su llanto.

Él lo merece.



Propongo una visualización, una especie de ejercicio psico-mágico, para volver a sentirnos niños alegres.



Vístete con algo que tenga un toque infantil o que te acuerde alguna ropa que tenías de pequeño.


Sal a la calle y siéntete aquel niño que fuiste.

No tengas miedo! 😁

Sí que puedes hacerlo! Es fácil. No te sientas ridículo! Permítete jugar!


Imagínate tener entre 3 y 7 años por ejemplo.


Camina por las calles imaginando que tus papás te acompañan, a tu lado.

Visualiza esta situación sintiendo como todo el mundo está feliz.


Ahora acércate a una pastelería o una heladería y regálate algo dulce que te gusta mucho.


Sal y siéntate en un lugar bonito.


Ahora empieza a comer tu dulcecito.

Con todo el gusto posible!

Te lo acaban de regalar tus papás!


Ponle toda tu atención, siente todo el sabor y, sobre todo, siéntete niño! Aquel niño que fuiste!


Mientras disfrutas tus papás están allí cerca mirándote felices.

Siente su amor y su satisfacción mientras comes con gusto.


Qué rico está tu dulce!

Nota cómo estás feliz.

Feliz y amado.



Sunday, 27 June 2021

Meus Livros na Folha de Sao Paulo


O famoso apresentador Zeca Camargo hoje fala dos meus Diários de Viagens no importante jornal da Folha de São Paulo.


Os meus 8 livros de viagens publicados pela Editora Caseira de Florianópolis.

Olha aí!


Sunday, 6 June 2021

promemoria artistico


Un'idea da sviluppare:
Realizzare un disegno simile a quello che ho già fatto in cui la figura del corpo di una donna spicca e si distingue per un cambio di ritmo di linee disegnate sul corpo rispetto a un pattern che sta sullo sfondo.
Il nuovo disegno deve usare come pattern di sfondo la mappa riconoscibile di una famosa città (New York, Barcelona, Parigi, etc...) e la donna deve sovrapporsi in modo mimetico ma visibile.
Il risultato rappresenterebbe "la Dea della Città"
Il Genius Locii


 

antico scarabocio


 

prove di colore

Antiche prove di colore ritrovate...


 

menina da flor

Un quadro di tanti anni fa che non ricordavo neanche di aver dipinto.
Eccolo riapparire per caso oggi...


 

Friday, 4 June 2021

sun set in Brazil


is it a hole in the rock or is it a map of brazil?


THE REAL SIZE OF THE US


How big the US is
The ultimate map to compare the size of this country with the rest of the world!

BOX - GIVDMP

Ecco la scrigno completo dei miei libri di viaggio pubblicati a Florianópolis.
È la serie di 8 libri chiamati Gli Incredibili Viaggi di Massimo Pietrobon.

La serie comprende tutti i disegni e note dei miei diari di viaggio in:

Brasile

Angola

India

Sierra Leone

Polonia

Tanzania

Mozambico

Isole Canarie


Contattatemi se volete saperne di più!

 

Thursday, 3 June 2021

Arte para Bons de Bico


Uma obra realizada no ateliê Zé Som, em Olinda, nesses dias.

É um quadro de 160 x 140 cm pintado com muito carinho para nossa grande amiga cozinheira Chef Ytauana Lima @bonsdebico

É realmente uma experiência recomendável ir saborear as delícias que ela oferece no café bar @cozinhabonsdebico

Aproveitem para conhecer esse lugar, o ambiente super agradável, os sabores saudáveis e deliciosos, e a amabilidade e a simpatia de Ytauana.

Foi uma grande honra realizar essa tela para ela e poder realizá-la no ateliê Zé Som, no centro histórico de Olinda, com as cores que esse grande artista usava.

Brasil é pura inspiração.


Eu pintando o quadro no ateliê Zé Som em Olinda

a New Ancient Handmade Map

Ecco finalmente la mia nuovissima antica mappa del mondo consegnata al committente e collocata nella sala dove campeggia in tutta la sua magnificenza!

Ecco a voi le foto in esclusiva!


Bella, no?


il trattato pietrobonico

Questa è una mappa incontrata per caso e risalente a molti anni fa.
Si trattava di una giocosa idea di divisione delle aree di influenza planetarie tra i 4 fratelli Pietrobon, in quel periodo ubicati tra il Veneto (Luca e Gloria) e la Catalunya (Massimo e Davide).
Il quadrumvirato era composto da due fratelli orientali e due occidentali.
La divisione quindi doveva considerare Venezia e Barcellona come luoghi condivisi tra due fratelli.

Con il Trattato Pietrobonico si stabiliva dunque che:
- Gloria avrebbe ricevuto come area di azione e influenza tutti i territori ad Est del 2º meridiano terrestre e a Nord del 45º parallelo terrestre. Le zone comprendevano notoriamente la Germania e la Russia. Gloria Studiò Russo e Tedesco e visse 6 mesi ad Astrakhan, in Russia
- Davide avrebbe mantenuto dominio ad Ovest del 2º meridiano e a Nord di una immaginaria linea che taglia il globo passando tra Barcellona e Bogotá. Questo linea ha specialmente senso visto che per ragioni accademiche Davide era vincolato con le università di Barcellona, Bogotá, degli Stati Uniti e di Parigi
- Massimo invece avrebbe ricevuto come zona d'azione tutta l'area racchiusa nella porzione di mondo definita dalla linea che passa tra Barcellona, Bogotá e Gerusalemme. Questi territori racchiudono gran parte delle zone dove Massimo ha vissuto per anni, tra cui specialmente il Brasile, il Marocco, la Sierra Leone, l'Angola e il Mozambico.
- Infine Luca otteneva la giurisdizione dell'est del mondo, a Sud del 45º parallelo e ad oriente della linea Barcellona-Gerusalemme. Quest'area era adeguata visto che nei suoi viaggi Luca si era spinto in Thailandia e in Turchia, oltre al fatto di aver studiato autonomamente la lingua Cinese e Giapponese, senza dimenticare il privilegiato ponte informativo e culturale che Luca mantiene con i parenti Australiani.

Queste sono le mappe della divisione del Trattato Pietrobonico.



 

Wednesday, 2 June 2021

grupo de constelaciones

constelaciones de Junio


 

aserejé veneto

Lo so... questo post è un po' strano... 

L'altro giorno però mi è entrato prepotentemente in testa il ritornello di Aserejé... un'irruzione mnemonica assai deprimente...

Non solo... nel delirio ripetitivo di sillabe senza alcun senso... mi è comparsa una versione in dialetto veneto... che non posso esimermi dal riportare qui nel blog, a causa della sua effimera genialità e assurdità.

Allora... rimembrate per un attimo la melodia del ritornello della suddetta canzone. 

Pronti?

Via! Comincia con un bel "A sarexé..."

Eccola:


A sarexera 

a da e sarexe

e a inpenisse e tarine

messe in toła

ma mi me e magno tute e no te ghe'n cati pi


Notare la metrica e le assonanze perfette! Una meraviglia della musicalità!

Come avrete capito la traduzione è la seguente:

Il ciliegio produce ciliegie e riempie le ciotole messe sopra il tavolo, ma io le mangio tutte e non ne troverai più.

Spettacolare! Finalmente Aserejé potrà essere cantata con un senso logico (anche se piuttosto debole, a dire il vero).